Come già anticipato in un altro post, la procedura di collegamento fra la borsa di Shanghai e quella di Hong-Kong è sempre più vicina alla conclusione
(ripubblicazione articolo del 12 dicembre 2014)
L’unione fra la borsa di Hong Kong e quella di Shanghai creerebbe un mercato grande qualcosa come 7,5 trilioni di dollari, o, se preferite avere un’idea migliore, possiamo scrivere il numero così: 7.500.000.000.000.000 $.
Va bene, siamo molto lontani dai 19 trilioni di dollari del NYSE, ma stiamo comunque parlando di un mercato più grande del NASDAQ:
Quello che c’è da capire, però, è che legalmente non ci sarà nessuna vera fusione tra le due borse. Continueremo a sentire parlare della “borsa di Shanghai” e della “borsa di Hong Kong” come due entità distinte.
La novità è che, attraverso un sistema incrociato fra i due mercati, gli investitori stranieri potranno acquistare azioni di 568 aziende quotate a Shanghai. Prima di questo accordo, per la cronaca, il numero di azioni di Shanghai che uno straniero poteva acquistare era pari a zero.
Un dato finale: il PIL cinese è pari al 12,3% di quello mondiale, mentre la borsa cinese è pari a solo il 2,1% della capitalizzazione delle borse mondiali. Questo accordo (giornalisticamente definito “Stock Connect”) potrebbe equilibrare questa strana situazione.
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