Domani ci sarà l’atteso appuntamento con la conferenza stampa della BCE, molti analisti si attendono un taglio dei tassi di interesse da 0,75% a 0,50%, ma basterebbe ?

La risposta è, ovviamente, no.

Ve lo abbiamo già detto in tutte le salse: la BCE ha le mani legate, tagliare i tassi è un “giochino” che potrebbe avere pochi effetti sull’economia reale, per due ragioni:

1) Più liquidità nel sistema non sarebbe sufficiente a guarire l’economia dei paesi più disperati come la Grecia e la Spagna (ma è un passo necessario) dove la crisi deriva da gravi problemi dell’impianto economico nazionale (pensate solo al settore bancario)

2) I tassi sono ormai vicinissimi allo 0% e questo rende quasi nullo l’impatto della politica monetaria sull’economia reale (concetto della trappola della liquidità)

Tutti bravi a criticare, ma cosa può realmente fare la BCE ?
Tagliare i tassi a questo punto è una necessità, ma occorre fare “un passo in più”, un’ottima idea sarebbe, ad esempio, creare un fondo ad hoc per sostenere le PMI (ma la BCE non può agire da prestatore di ultima istanza, quindi la vedo dura). Una cosa meno radicale (ma comunque molto utile) sarebbe trovare un modo per spingere le banche a prestare, prestare, prestare soldi alle imprese. Il nodo centrale è proprio questo: le banche non prestano soldi alla imprese, e la BCE dovrebbe intervenire a riguardo, magari comportandosi da “garante” per questo tipo di prestiti.
Sono solo idee, vedremo cosa farà domani la BCE.