Tic, toc, tic, toc… questa settimana il Parlamento greco sarà chiamato a votare l’elezione di un nuovo Presidente della Repubblica, ed il candidato di Syriza è sempre più vicino alla vittoria, ma in politica non si sa mai cosa succederà
(ripubblicazione articolo del 15 dicembre 2014)
Per chi ancora non fosse a conoscenza dei fatti, abbiamo spiegato qual è il motivo per cui la borsa greca sta crollando verticalmente negli ultimi giorni in diversi post (come questo e questo).
Ma parlare di politica, di partiti, di votazioni e di alleanze è – ci rendiamo conto – un argomento molto pesante.
Per questo motivo, l’Economist ha pubblicato un’immagine capace di sintetizzare al meglio il problema:
A sinistra vedete la risicatissima maggioranza con cui Antonis Samaras è attualmente al governo.
Problema: la coalizione in questione conta 155 voti. Per eleggere il Presidente della Repubblica servono 180 voti.
Problema ancora maggiore: il candidato di Syriza (il partito euro-scettico più importante in Grecia) potrebbe diventare Presidente della Repubblica e sciogliere il Parlamento.
Problema finale (nell’immagine a destra): stando ai sondaggi, Syriza sarebbe il primo partito in Grecia.
Risultato di questo meccanismo:
Che disastro, ma a furia di finti salvataggi dell’economia di Atene una cosa così dovevamo aspettarcela, non è vero ?
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