Dalla regola numero uno per investire in Borsa al forte aumento degli ordinativi industriali per l’Italia, ad un aggiornamento sulle stime di crescita del nostro Paese al sorpasso dell’Eurozona sulla Cina in materia di export
La regola numero uno per investire in Borsa ce l’ha insegnata John Maynard Keynes, chiunque abbia a che fare dovrebbe conoscere il suo esempio sul “concorso di bellezza” per capire l’andamento dei mercati finanziari.
A sorpresa, gli ordinativi industriali in Italia sono nettamente cresciuti questo mese, cala però il fatturato: crescono gli ordini in numero ma calano in consistenza.
Con i primi dati (deludenti) sul PIL Italiano nel quarto trimestre, possiamo aggiornare le nostre previsioni di crescita per l’Italia. L’anno in cui torneremo al livello del 2008 è, per ora, il 2025 (nonostante la felicità di Saccomanni).
L’Eurozona è diventato un esportatore netto maggiore della Cina, in pratica con la svalutazione del mercato del lavoro abbiamo gli stessi problemi sociali di Pechino e un tasso di crescita praticamente nullo, gran bell’affare questa Europa.
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