Dalla candidatura di Marini al Quirinale ai sondaggi per le elezioni in Germania, dalla difficile situazione del Venezuela al perchè l’Italia ha bisogno di avere meno Parlamentari
La notizia principale della giornata ci è appena arrivata: il nome di Marini è quello avanzato ufficialmente dal PD, dopo che Bersani avrebbe sentito Berlusconi in colloquio telefonico. A questo punto, Marini sarà – a meno di sorprese – il prossimo Presidente della Repubblica. Un atto di miopia politica clamoroso, sembra il nome perfetto per fare il gioco di Grillo e del M5S.
Diamo un’occhiata ai sondaggi per le prossime elezioni politiche in Germania. I Tedeschi andranno a votare a Settembre, il principale partito di opposizione è dato in forte calo, la Merkel dovrebbe vincere con facilità. Deludono i famosi “pirati” per ora.
Una cosa è certa: per Maduro sarà difficilissimo riuscire a governare a lungo il Venezuela. Sicuramente sarà impossibile farlo con lo stesso consenso del suo predecessore, Hugo Chavez; la politica populista chavista non sembra più perseguibile visto il crollo previsto del settore petrolifero nazionale (fonte primaria di finanziamento delle super politiche sociali Venezuelane)
Non riusciamo proprio a tagliare gli stipendi dei Parlamentari ? Bene, allora tagliamo direttamente le poltrone: vi spieghiamo perchè ridurre il numero dei Parlamentari sarebbe una scelta ancora più intelligente di ridurre drasticamente gli stipendi della politica.
Infine, una nuova lezione di “Capire l’Economia”: oggi ci siamo occupati del fenomeno dell’arbitraggio
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