Gergalmente, con il termine “mania” si indica di solito una fase di irrazionale appassionamento a qualcosa, la mania non è altro che una moda portata a livelli estremi, per Wall Street questo non è un buon segnale, anzi, è l’inizio del prossimo disastro finanziario
(ripubblicazione articolo dell’11 giugno 2014)
Non ci daranno dei premi quando Wall Street, in una settimana, perderà quel 10/20% che scatenerà il panico ovunque fra i trader come andiamo ripetendo da mesi, ma certo ci toglieremo almeno quella piccolissima soddisfazine di dire: “Ve l’avevamo detto”.
(vedete per caso qualcuno sui grandi quotidiani nazionali – anche economico-finanziari – che parla di questo rischio ? No ?)
Ecco come David Bianco di Deutsche Bank lancia l’allarme:
“Crediamo che l’attuale PE a Wall Street sia impegnativo.
Il PE mediano dell’S&P 500 a 18.9, quello non finanziario a 18.1 ed il trailing PE a 17 punti sono tutti troppo elevati rispetto ai dati storici.
E il rapporto PE/VIX ci dice che siamo passati dalla fase di compiacenza a quella della mania…”
Nel caso vi stiate domandando di che diavolo parli Bianco, ecco il grafico:
Vi ricordiamo che l’indice VIX considerato nel rapporto PE/VIX è il famoso “indice della paura”, cioè quello che misura la volatilità sull’S&P 500.
Come vi abbiamo detto la settimana scorsa, la volatilità a Wall Street è troppo bassa (e questa non è una buona notizia).
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