Dunque la più grande banca europea sarebbe, complice quei maledetti derivati, anche una delle banche più a rischio di fallimento del continente
Diciamo che, in termini di grandezza, Deutsche Bank sta a Lehman Brothers come un elefante sta ad una zanzara.
Intanto, i mercati sono vicinissimi a dire che DB sarebbe più a rischio di fallimento della nostra UniCredit:
Ora, non ci vuole un genio per capire che questa è pura speculazione.
L’elevatissima massa di derivati iscritti qua e là nel bilancio deve destare preoccupazione, non vogliamo dire il contrario. Quello che intendiamo è che la parola “fallimento” non può stare nella stessa frase contenente “Deutsche Bank”.
Diciamo questo non perché i tedeschi siano bravissimi ed eccezionali o altro, no. L’unica ragione per cui DB non fallirà, è che l’Europa non può permetterselo.
Qualche numero ? Se domani DB chiudesse i battenti, sparirebbe dal mercato una banca con un fatturato annuo pari a 32 miliardi di euro ed un attivo ammontante a – udite udite – 1.120 (millecentoventi) miliardi di euro (per un confronto, il PIL italiano è pari a 1.900 miliardi di euro)
Questi sono solo i numeri del bilancio ufficiale, potete poi divertirvi ad immaginare l’indotto economico di una banca del genere.
Nel peggiore dei casi, la BCE non avrebbe altra scelta se non quella di inondare le casse di DB di liquidità.
Questo i mercati lo sanno ? Ovviamente sì.
Ci accarezza un dubbio: non è che i mercati (cioè le stesse banche che ora sono in crisi) stanno cercando di ricattare la BCE in modo da ottenere più liquidità ?
Pronti ad un super-Q€ a marzo ?
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