Tokyo ? Wall Street ? No, lontano dai riflettori della finanza mainstream ci sono altre Borse che hanno guadagnato tantissimo nella prima parte dell’anno
I listini azionari mondiali non si limitano alla triade Europa, USA e Cina-Giappone, vediamo quali sono le Borse che hanno guadagnato di più da Gennaio 2013 ad oggi:
1) Venezuela: +80%
La scomparsa del Presidente Chavez ha richiamato molti investitori dall’estero, riportando (che vi piaccia o no) i mercati finanziari nella loro posizione di veri leader della nazione.
2) Ghana: +50%
Il settore petrolifero Ghanese (nato soltanto nel 2010) sta avendo un vero e proprio boom, tanto che il PIL Ghanese ne risentirà alla grande, crescendo di quasi 8 punti percentuali nel 2013.
3) Dubai: +42%
Strana storia quella del Dubai: dopo che il sistema finanziario ha avuto un crollo verticale nel 2009, i mercati finanziari tornano a crescere proprio grazie alla parte più “marcia” del sistema economico locale: le banche. Gli investitori avranno imparato la lezione o no ?
4) Abu Dhabi: +37%
Il principale listino degli Emirati Arabi Uniti si riprende grazie alla crescita dell’economia locale e alla maggiore trasparenza dei mercati finanziari imposta alle società quotate.
5) Kuwait: +34%
Anche qui sono le banche a trainare il listino azionario, ma la “scintilla” che ha creato un sistema di crescita a catena è stato il piano di investimenti del Governo locale (per ora solo annunciato).
6) Pakistan: +28%
Nel silenzio dei media, il Pakistan sta vivendo il suo boom economico: i consumi stanno aumentando a gran velocità. Qual è il problema che frena ancora l’economia ? Le continue interruzioni di forniture elettriche per l’intero Paese.
7) Bulgaria: +27%
Negli ultimi giorni la Borsa di Sofia ha perso molti punti a causa di una recentissima crisi di Governo, tuttavia il Sofix è in netta crescita (teniamo però conto che qui abbiamo solo 15 società quotate con una bassa capitalizzazione).
8) Nigeria: +26%
I problemi politici del Paese sono noti ai più, ma per ora la Borsa Nigeriana sta battendo tutte le aspettative degli analisti. Il merito ? Il famoso “market-making” introdotto nel 2012.
9) Kenya: +23%
Il discorso qui è legato soprattutto al clima generale di ottimismo per la Borsa di Nairobi: si prevede un netto rafforzamento della valuta locale, e la domanda interna è in netta crescita.
10) Qatar: +17%
È un grande periodo per i listini del Medio Oriente, ma qui la situazione è molto particolare: non sono soltanto gli investimenti esteri a spingere verso l’alto la Borsa, ma anche gli investimenti interni sono davvero decollati.
Per la cronaca, il Giappone andrebbe all’undicesimo posto (crescita di poco inferiore al 17%), mentre gli Stati Uniti sono un po’ più giù, con il loro +15%.
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