Il tapering sarà sicuramente molto meno drammatico di quanto previsto e, tra l’altro, i guadagni per azione sono visti ancora in crescita per il prossimo futuro
In Borsa conta, più di tutte le cose, l’aspettativa.
Semplifichiamo al massimo, ci si aspetta che il prezzo di un’azione salirà domani ? Allora in molti compreranno già oggi, portanto l’azione a salire già oggi. Il discorso specularmente opposto vale nel caso in cui ci si aspetti che il prezzo di un’azione scenda.
Ora, che cosa muove il prezzo dell’azione ? Tante cose, potremmo scrivere libri su libri su ogni variabile tecnica, finanziaria, casuale, comportamentale, ecc.
Questo vale per il breve periodo, mentre nel medio-lungo termine le previsioni si fanno spesso più semplici.
In particolare, c’è una variabile su tutte che sembra muovere i listini azionari come nessun’altra, e questo è il guadagno per azione.
Ogni volta che una società quotata pubblica una relazione trimestrale, il primo dato a cui tutti guardano è proprio quel guadagno ottenuto su ogni azione che ha il potere magico di indicarci in che direzione si muoverà l’azione fino alla prossima trimestrale.
Un altro modo di vedere la cosa è utilizzare il rapporto P/E, cioè tra prezzo di un’azione e guadagni riportati nel trimestre.
Mettendo il P/E sullo stesso grafico con l’S&P 500 otteniamo una curiosa spiegazione del perchè non è vero che Wall Street è in bolla:
Volendo fare un’analisi precisa, però, è pienamente legittimo attendersi nei prossimi giorni una correzione verso il basso, visto che i guadagni per azione si trovano ad un livello più basso rispetto al valore dello stesso indice Americano:
O meglio, questo è quanto la statistica ci dice: è più facile che valore dell’S&P 500 si adegui ai guadagni per azione o il contrario ?
Normalmente diremmo che la prima ipotesi è la più probabile, ma la maggior parte degli analisti non sono d’accordo.
La previsione “mainstream” (che non è detto che sia giusta, intendiamoci) dei guadagni per azione è una continua crescita (quindi un “recupero” di questi sull’S&P 500):
Tutti pronti per nuovi massimi ?
Lascia un commento per primo