Vi riportiamo un interessante articolo che parla delle cosiddette “case green”, che sembrano essere una buona occasione di ristrutturazione
Guest post scritto da Lucia Cocozza
Nonostante l’imperversare della crisi economica mondiale che, con il suo carico di conseguenze disastrose, ha reso difficile la vita di una fetta consistente della popolazione, il mattone rimane il bene rifugio per eccellenza. Chi possiede una proprietà, che sia un appartamento o un locale commerciale, farebbe bene a tenersela stretta e ad averne la maggior cura possibile.
Ma ogni proprietà, oltre ad essere una fortuna, è anche una responsabilità non da poco. Non ci riferiamo soltanto a tasse e IMU, ma anche alla necessaria manutenzione che, nei casi più disastrosi, può raggiungere costi consistenti. Esistono però delle scorciatoie che ci permettono non solo di ristrutturare casa risparmiando, ma anche di ottenere dei notevoli benefici.
I temi ambientali sono, quasi come quelli legati alla crisi, all’ordine del giorno. La natura che ci circonda, ristretta tra strade e palazzi e inquinata da scarichi di ogni tipo, si trasforma pericolosamente mettendo a rischio la vita del pianeta e rendendoci difficile la convivenza. Vivere rispettando l’ambiente non è, dunque, solo una scelta di principio, ma una necessità che potrebbe salvarci la vita. Una scelta che si ripercuote anche nel campo delle ristrutturazioni edilizie. E arriviamo, dunque, al risparmio.
Rinnovare la nostra casa seguendo un vademecum green è non solo un modo per far del bene all’ambiente, ma anche il mezzo migliore per risparmiare. Un recente consiglio dei ministri ha difatti stabilito una proroga delle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione miranti all’ottimizzazione energetica. Tale proroga, che entrerà in vigore dal 1 luglio, consente di poter usufruire del cosiddetto ecobonus fino alla fine dell’anno. Per approfittare delle detrazioni occorrerà svolgere i lavori prima della scadenza del termine ultimo e saldare attraverso mezzi di pagamento tracciabili.
Il decreto, deciso all’interno di una più ampia politica di riqualificazione edilizia, stabilisce, inoltre, un aumento delle detrazioni che passano dal 50% al 65% per i lavori di efficienza energetica, e al 50% per le semplici ristrutturazioni edilizie. Il decreto legge riguarda sia i privati che i condomini. In quest’ultimo caso è necessario che la superficie interessata dai lavori sia almeno del 25%. Ci saranno, inoltre, agevolazioni per l’acquisto di parte della mobilia. Il decreto si riferisce, in particolare, a mobili indispensabili come letti, cucine e armadi.
Il decreto, che ha visto tra i protagonisti il ministro dell’ambiente Andrea Orlando, stabilisce, infine, un vero e proprio piano di ottimizzazione edilizia che da una parte prevede una classificazione energetica degli edifici e, dall’altra, impone un regime di efficienza a impatto zero per le nuove costruzioni destinate all’amministrazione pubblica. Importante, infine, è l’agevolazione del 50% per le modifiche in chiave antisismica apportate agli edifici.
Coloro che saranno impegnati nella ristrutturazione edilizia del proprio appartamento o, in generale, dei locali di proprietà, dovranno dunque tener conto del decreto per usufruire dell’ecobonus e delle detrazioni fiscali. Il bonus concordato all’interno del consiglio permetterà, infatti, non solo di risparmiare sulle ristrutturazioni, ma anche di ottenere con più facilità degli ambienti salubri e più serenamente vivibili. Una casa ecologica è, infatti, priva di materiali nocivi e isolata termicamente. Vivere in una casa green sarà, dunque, non solo low cost ma anche estremamente piacevole.
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