Effetto Le Pen: ora la BCE stamperà ?

draghi

La vittoria schiacciante di Marine Le Pen nella seconda economia dell’Eurozona è un vero e proprio terremoto politico per tutto il continente, se la BCE vuole fare qualcosa, è bene che lo faccia ora

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(ripubblicazione articolo del 27 maggio 2014)

Nel vedere il boom di Marine Le Pen in Francia, tutto ci è apparso più chiaro.
Ricorderete la frase di Draghi nella conferenza stampa della BCE di inizio maggio:

“La BCE è pronta ad intervenire alla prossima riunione del board”

Aaaaaah, ora si è capito tutto.
Riformuliamo la frase di Draghi:

“Se gli Euroscettici vincono alle elezioni europee la BCE si darà una mossa, altrimenti si continua con la strategia del non fare nulla, mica possiamo permetterci di avere la Francia in mano ai fascisti”

E ci voleva la Le Pen per far muovere la BCE ?
Da qui al 2017 serve ripresa, non solo per il PIL, ma soprattutto in termini di disoccupazione (specialmente giovanile, dato che buona parte degli elettori del Front National sono catalogati come “giovani” e “operai”), e l’unica che può azionare il bazooka della ripresa è la banca centrale europea.

Curiosa poi la reazione del cambio Euro/Dollaro alla comunicazione dei risultati delle elezioni europee:

EUR/USD 26 maggio 2014

Nessuna reazione, nothing, rien, nada.
Tutti pronti a farsi sorprendere quando, tra 10 giorni, la BCE taglierà i tassi e (forse) varerà un piano LTRO.

Sperando che questo sia il primo passo per fermare gli estremisti francesi (e non solo).

 

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