Elezioni Europee 2014: Risultati per tutti i Paesi principali

Ora che abbiamo tutti i dati ufficiali, possiamo finalmente dare un giudizio sulle elezioni europee e sull’opinione che i cittadini europei hanno di questa Europa, ecco i dati Paese per Paese

(articolo pubblicato il 26 maggio 2014)

Alla fine il PPE (centro-Destra) ha vinto, ma la cavalcata degli euroscettici (specialmente in Francia e Regno Unito) non potrà non avere conseguenze (BCE pronta a stampare ?).

Il Parlamento Europeo sarà così composto:

- il PPE raggiunge quota 212 deputati, 62 in meno rispetto al 2009 ma abbastanza da avanzare la candidatura di Juncker a Presidente della Commissione Europea

- il PSE ottiene 196 seggi, 10 in meno rispetto al 2009. Pesa il tracollo della Sinistra in Francia, dunque Martin Schulz non sarà Presidente della Commissione Europea

- gli Euroscettici ottengono più di 140 seggi (attendiamo il dato definitivo, molte alleanze non sono state ancora dichiarate)

Ora vediamo i risultati elettorali nei principali Paesi dell’Unione Europea:

- Germania:

In Germania Angela Merkel ha vinto a man bassa, ma la Sinistra dell’SPD non è affatto lontana.

- Francia

Quello che non riuscì a fare Hitler lo sta facendo la coppia Hollande-Le Pen. Il disastroso boom politico del Front National è da interpretare non solo in chiave europea. Il rischio di vedere un’estremista come Marine Le Pen all’Eliseo nel 2017 cresce, e François Hollande (sicuramente il peggior Capo di Stato della Storia recente per la Francia) ce la sta mettendo tutta con la sua politica mediocre per rafforzare la Le Pen.
L’unica speranza per la Francia è un ritorno di Sarkozy nel 2017, che, a questo punto, sarà chiamato al difficile compito di salvare l’intera Europa dalla deriva estremista.

- Italia

Ironia della sorte, l’Italia salva l’Europa.
Con il flop del Movimento 5 Stelle (e il flop ancora maggiore di Berlusconi), Renzi ha portato il PD addirittura sopra il 40%, una cosa che nessun sondaggista aveva previsto alla vigilia.
NCD, Lega Nord e Lista Tsipras superano la soglia di sbarramento, gli altri fuori dal Parlamento Europeo.

- Regno Unito

L’inquietante vittoria dei nazionalisti dell’UKIP allontana il Regno Unito dall’Unione Europea. Il distacco rispetto ai due partiti moderati è davvero notevole e alle prossime elezioni politiche Nigel Farage potrebbe diventare il primo ministro britannico più pericoloso della Storia.
“Pericoloso” in termini di dis-unione europea, naturalmente. Se poi ci mettete quell’impronta razzista che ha stranamente attirato tanti elettori d’oltre-manica, salta fuori uno scenario piuttosto inquietante.

- Spagna

Anche se gli euroscettici di “Podemos” hanno avuto più voti del previsto, in Spagna vincono comunque i moderati guidati dal premier Rajoy.

- Irlanda

Giusto perchè “L’Irlanda è un esempio da seguire” (cit. by Mario Monti), i partiti tradizionali sono stati polverizzati dai candidati indipendenti.

- Grecia

In Grecia si afferma in scioltezza l’estrema sinistra di Tsipras. Inquietante risultato dei nazisti di Alba Dorata, che superano il 9% dei consensi.

- come cambia il Parlamento Europeo ?