Tra BCE e Federal Reserve c’è ormai una guerra valutaria, sebbene tutte le personalità che contano lo neghino. Il cambio Euro/Dollaro è troppo alto e Draghi deve fare qualcosa
Il cambio Euro/Dollaro crollerà soltanto quando arriverà il tapering negli USA, vale a dire solo nel 2014; non possiamo certo permetterci, nel frattempo, di avere un cambio pari o superiore a 1,38.
Intermarket&More ipotizza un possibile LTRO 3, effettivamente la liquidità in eccesso è a livelli molto bassi in Europa:
Come lo stesso sito riporta:
LTRO consiste in un’asta di liquidità in cui la BCE concede un prestito alle banche richiedenti, della durata di 3 anni e con un tasso di interesse pari alla media del tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale calcolata nel periodo dell’operazione stessa. In cambio la BCE riceve dalle banche una garanzia sul prestito, detta “collaterale”.La garanzia è composta solitamente da obbligazioni governative (titoli degli stati membri dell’UE); la BCE accetta come collaterale anche titoli privi di valore (ad esempio quelli emessi dalla Grecia, dichiaratasi insolvente).
La lista degli asset eligibili per essere usati come collaterale viene pubblicata sul sito della BCE ed è aggiornata più volte al mese.Le due tranche di operazioni sono avvenute:
* il 22 dicembre 2011, quando 523 banche hanno partecipato all’asta LTRO richiedendo 489,191 miliardi di euro;[3]
* il 29 febbraio 2012, quando 800 banche hanno partecipato all’asta LTRO, richiedendo 529,53 miliardi di euro. (Source)
Graficamente è interessante vedere l’effetto del LTRO sul cambio:
In realtà, però, crediamo che il LTRO 3 non basterebbe. Alla BCE serve un atteggiamento diverso, chi segue ogni mese le conferenze stampa di Draghi sa che la nostra banca centrale ha un atteggiamento univoco verso il tasso di cambio: il menefreghismo, almeno in via ufficiale.
Fateci caso, tutte le volte che un giornalista pone una domanda a Draghi riguardo alle sue eventuali preoccupazioni in merito al tasso di cambio, questi risponde dicendo che la BCE non ha alcun interesse nel seguire le vicende del cambio, anche perchè spesso mentre Draghi parla il cambio tende a scendere e i giornalisti amano far notare questa cosa al Presidente della BCE, il quale risponde semplicemente che il breve periodo non è importante.
Un cambio di atteggiamento da parte di Draghi aiuterebbe molto, se il Presidente della BCE dicesse al Mondo una cosa del tipo: “Siamo preoccupati per il tasso di cambio, l’Euro è troppo forte rispetto al Dollaro ed è nostra precisa intenzione intervenire”, in pochi minuti il cambio EUR/USD scenderebbe in picchiata, statene certi. Perchè Draghi non fa così ? Il solito vecchio motivo: la Germania non vuole. Certo è che un cambio così alto danneggia anche l’export Tedesco, c’è da sperare quindi che da Berlino non siano miopi sulla questione.
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