Mentre il caso greco e le preoccupazioni politiche per la Spagna stanno creando confusione sui mercati finanziari europei, sta accadendo qualcosa di strano al QE della BCE
(ripubblicazione articolo del 28 maggio 2015)
Cerchiamo di ricapitolare velocemente che cosa è successo nei giorni passati, escludendo il caos politico in Grecia e in Spagna.
Benoît Coeuré, membro francese del Comitato Esecutivo della BCE, ha incontrato lo scorso 18 maggio alcuni investitori e rappresentanti delle maggiori banche centrali mondiali in un hotel a cinque stelle nel centro di Londra. A tale incontro non era presente nessun organo di stampa, e, dunque, Coeuré si è lasciato andare ad una rivelazione che avrebbe poi fatto il giorno dopo al pubblico: la BCE avrebbe accelerato il proprio QE a maggio e giugno in vista del periodo estivo, ovvero di una fase tipicamente a bassa liquidità per i mercati.
Ripetiamo: a tale incontro non era presente nessun organo di stampa.
Tuttavia, gli investitori si sono adeguati subito:
(Zero Hedge)
Ora, fin qui la parte più “losca” della vicenda, ma la stranezza è un’altra.
Ci piacerebbe sapere, infatti, come mai la BCE non ha assolutamente incrementato gli acquisti di asset a maggio e, invece, sembra addirittura averli ridotti:
(Zero Hedge)
Ma siamo proprio sicuri che l’offerta di titoli di Stato europei sia abbastanza elevata da soddisfare la domanda della BCE ?
Coeuré aka the European James Bullard!
(oppure un “whatever it takes” versione QE).
Vero, è come se tutte le banche centrali avessero bisogno della figura del “poliziotto cattivo” e del “poliziotto buono” per tenere in pugno il mercato, un trucco affascinante dal punto di vista psicologico se ci si pensa.