“Fate come la Germania, fate come la Germania, fate come la Germania”, il risultato dell’austerity ? Manodopera sottopagata e boom dell’export: abbiamo i problemi sociali della Cina e un tasso di crescita nullo, bell’affare

Capita, ogni tanto, di leggere blogger super intelligenti che scrivono che l’Italia ha bisogno di austerità. Questi geni dell’economia dicono che abbiamo fatto i furbi troppo a lungo e che, quindi, adesso è giusto prendere una bella sculacciata dalla Germania.
Ci sono fior fior di libri scolastici capaci di spiegare perchè queste teorie sono semplicemente deliranti, come questo o, per i casi più disperati, questo.

Non è così, perchè sì, siamo stati governati da incapaci per decenni, ma no, non meritiamo particolari punizioni.
La “punizione” ce l’avevamo già, siamo sempre stati ben dietro a Francia, Germania e Regno Unito in termini di PIL, e la qualità della vita è sempre stata mediamente inferiore a quella del Nord Europa, è una cosa che si sa e si è sempre saputa. Ma l’Italiano è masochista, e sui social network ama uscirsene con frasi del tipo: “i nostri problemi nascono dal debito pubblico”, “spendiamo troppo”, basta tasse”, ecc.
Tutte cose vere, per carità, ma prima della crisi stavamo già pagando i nostri errori. Non stavamo usando la spesa pubblica per crescere a tassi annui simili a quelli Cinesi, siamo sempre stati intorno allo 0-1% di crescita annua, sempre e patologicamente al di sotto di altri Paesi più bravi di noi.

Nel 2008 abbiamo avuto un forte ribasso del PIL, come per la maggior parte delle economie mondiali, ma a metà 2011, lo ricorderete, il peggio sembrava essere passato.
Poi lo spread è esploso e da lì è iniziata la recessione (non a causa dello spread, chiaramente, le spaventose manovre di Monti giustificate proprio dallo spread hanno scaricato la crisi dei mercati finanziari sull’economia reale), per ora (Novembre 2013, a futura memoria), non ne siamo ancora usciti.
Insomma noi abbiamo avuto due crisi in questi anni, la prima era vera, la seconda ce la siamo creata noi Europei senza una ragione precisa, se non quella che gli Italiani sono dei fannulloni come gli Spagnoli, i Portoghesi, i Greci, gli Irlandesi, i Ciprioti, gli Sloveni, i Croati, tutta la zona dell’ex Jugoslavia e, diciamocelo, anche i Francesi cominciano a chiedersi se non sia il caso di lavorare di più.
Dall’altra parte, nella testa di chi ha creato questa crisi, ci sono quelli che lavorano o producono, ecco un elenco:
– Germania

Solo i Tedeschi hanno un’economia da Paese virtuoso in questo momento. Perchè ? Semplicemente perchè, oggettivamente, hanno un sistema industriale eccezionale rispetto agli standard Europei, e l’Euro oggi vale molto di meno di quanto valeva il Marco negli anni Novanta, il che ha fatto esplodere l’export Tedesco e, quindi, il PIL è cresciuto.

“Fannulloni, fate come la Germania ! Esportate !”
“Zì badrone !”
E così è partita tutta quella gran piaga sociale (ancora in atto) che è la svalutazione del mercato del lavoro (con un abbassamento degli stipendi medi per tutti quei brutti fannulloni Italiani). Risultato ? La riduzione degli stipendi porta alla riduzione del costo della manodopera, quindi dei prezzi dei prodotti finiti che diventano più competitivi per chi sta all’estero (mica per noi, che siamo sempre più poveri):

Magia, ora siamo esportatori netti maggiori della Cina !
Ma avremo anche tassi di crescita del PIL paragonabili a quelli di Pechino voglio sperare.
Come dite ? No ? Ma allora scusate chi ce lo fa fare di tagliarci lo stipendio fino alla morte ?

Non è tutta colpa della Germania, non è colpa loro se sono migliori di noi, la colpa è chi ci ha governato negli anni passati (facendoci diventare peggiori dei Tedeschi):

e di chi ci governa ora (accettando ogni richiesta di quegli incompetenti degli Eurocrati):