Facebook compra WhatsApp: mossa geniale o errore clamoroso ?

Mark Zuckerberg Facebook

Facebook ha comprato la popolare piattaforma di instant messaging WhatsApp per un super prezzo di 19 miliardi di Dollari: siamo sicuri che questa mossa sia giusta ?

Mark Zuckerberg Facebook

La risposta è no, i dubbi sull’intelligenza di questa operazione sono molti e, per ora, rimangono irrisolti.

Partiamo da una domanda legittima: perchè Facebook ha comprato WhatsApp ?Esistono almeno 3 ragioni per giustificare l’acquisizione:

1) Facebook sta per raggiungere 1 miliardo di utenti; nonostante questo WhatsApp ha un tasso di crescita mensile di utenti molto maggiore a quello di Facebook, Instagram, Skype e Gmail

2) Dei 450 milioni di utenti attivi su WhatsApp ogni mese, ben il 70% è attivo ogni giorno. La percentuale è davvero molto elevata se confrontata con altri servizi di instant messaging ed è perfino più alta della già elevata analoga percentuale di Facebook, che è pari al 62% dei suoi utenti

3) Il terzo motivo si chiama semplicemente “espansione coloniale”, l’obiettivo di Facebook è quello di avere un numero sempre maggiore di utenti; questo risultato non è raggiungibile per via di un limite naturale con cui tutti i social network devono avere a che fare. La soluzione ? Aggirare il problema comprando altre fonti di denaro che non abbiano ancora raggiunto una fase di “maturità” come Facebook, e WhatsApp è un ottimo esempio

Fin qui tutto bene, ma allora perchè dovremmo dubitare dell’intelligenza di questa operazione ?
Semplicissimo: il fatto che Facebook abbia pagato WhatsApp 16 miliardi di Dollari implica che, per Zuckerberg, ogni utente di WhatsApp “valga” almeno 50 $.

Come riporta il sito di WhatsApp, in questo momento un abbonamento annuale all’applicazione costa 0,72 €.
Facendo due conti, pare che per ora WhatsApp valga al massimo 2-4 miliardi di Dollari.

Sarà forse per questo che quei cattivoni dei speculatori stanno scappando da Facebook ?

Quel che è certo è che Facebook dovrà completamente rivoluzionare WhatsApp per riuscire a non perdere denaro, per ora la strada è tutt’altro che in discesa.

 

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