Francia: Le Pen Ancora Molto Indietro Nei Sondaggi

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A pochi giorni dal voto decisivo, Marine Le Pen è data ancora molto indietro nei sondaggi rispetto ad Emmanuel Macron, ed il dibattito TV non ha cambiato molto la situazione

I sondaggi confermano quanto già scritto in un altro post: Marine Le Pen potrebbe avere molte difficoltà ad andare oltre al 40% nel voto di domenica.

I suoi sostenitori, che speravano in un lampo di genio della candidata del Front National durante il dibattito con Macron, sono rimasti delusi.

Ieri sera, durante il dibattito trasmesso in diretta dai due canali pubblici francesi TF1 e France 2, i due candidati all’Eliseo non si sono affatto risparmiati negli attacchi diretti.

Da un lato abbiamo assistito ad una Le Pen molto aggressiva (del resto, i sondaggi che guardiamo noi sono noti anche al Front National), probabilmente troppo (in almeno 4 occasioni i mediatori del dibattito hanno richiamato la Le Pen a “limitarsi a rispondere alla domanda”, anziché attaccare l’avversario), dall’altro si è visto un Macron più rilassato, più focalizzato sul proprio programma con attacchi più rari (ma pesanti) alla Le Pen.

Spesso le voci dei due candidati si sono sovrapposte, ma la sostanza del dibattito è stata compresa: Le Pen vede Macron come l’erede di Hollande, e ritiene che lui ed i suoi “amici socialisti” abbiano rovinato il paese con l’idea della “mondializzazione selvaggia”. Macron ha risposto a questi attacchi con frasi del tipo: “è questa la sua risposta alla domanda?” o “è questo il suo programma dunque?”, puntando ironicamente sul fatto che, per qualche ragione, la Le Pen ha spesso e volentieri preferito non parlare proprio del suo programma elettorale.

Essendo questo un blog di economia, dobbiamo dire che, a prescindere dalle idee di Marine Le Pen, la candidata del Front National ha mostrato un’impreparazione preoccupante su alcuni temi economici importanti.

Alstom e SFR: la confusione di Marine Le Pen

Marine Le Pen ha accusato Emmanuel Macron di aver svenduto il colosso francese della comunicazione SFR a Numericable.

Ora, in Italia magari queste cose sono poco note, ma questa affermazione è totalmente errata, per almeno due motivi.

SFR è un’azienda di telecomunicazioni privata, lo è oggi e lo era prima della vendita, essendo stata di proprietà di Vivendi (che in Italia conosciamo bene). Se un privato decide di vendere ad un altro privato un’azienda, almeno nella Francia pre-lepeniana, lo può fare (ovviamente rispettando le norme di diritto commerciale vigenti per le grandi aziende).

Inoltre, se anche lo Stato avesse qualche responsabilità in tale operazione, a Marine Le Pen sfugge un particolare: quando SFR è stata venduta, Macron non era Ministro dell’Economia, ma era soltanto nell’entourage di Hollande, senza un ruolo nel Governo.

Possibile che nessuno abbia dato alla Le Pen queste due informazioni prima del dibattito ?

Pochi minuti dopo, si scopre la verità. Marine Le Pen legge una dichiarazione di Macron fatta in Parlamento “sulla vendita di SFR”, ma la dichiarazione di Macron riguarda la vendita di un’altra azienda (Alstom) in un altro anno.

Quando Macron le fa notare la confusione, Marine Le Pen parte in un’arrampicata sugli specchi difficile da guardare per uno spettatore adulto, e saranno i mediatori del dibattito ad intervenire cambiando argomento.

Marine Le Pen non ha il coraggio di dire “no” all’Euro

I sondaggi dicono chiaramente che i francesi non vogliono abbandonare la moneta unica. Questo Marine Le Pen lo sa benissimo, ma, a quanto pare, negli ultimi mesi non è riuscita a trovare un modo credibile per “smorzare” la propria visione dell’Euro.

Il seguente scontro è avvenuto realmente:

Macron: “Non ho capito. Usciamo dall’Euro o no secondo lei?”

Le Pen: “Dobbiamo riprenderci la nostra moneta nazionale”

Macron: “Ma quindi, le imprese pagheranno in Euro o in Franchi?”

Le Pen: “Pagheranno come vorranno”

Macron: “Quindi lei vuole due valute in Francia?”

Le Pen: “No, ma dobbiamo riprenderci la nostra moneta nazionale”

Ora, se avete capito cosa vuole la Le Pen, complimenti. A noi sembra una conversazione con un adolescente senza argomentazioni.

Macron ha dunque insistito e, in sostanza, la Le Pen pensa che l’Euro sia un paniere di monete europee (?) e che la moneta unica possa esistere come metodo teorico di pagamento per le aziende (?) come fu l’Ecu prima dell’Euro (???).

Chi ci legge, forse, ha un’azienda. Quando è stata l’ultima volta che avete pagato un fornitore in Ecu? O, per meglio dire, quanti di voi sanno cosa sia un Ecu? L’Ecu era sì una moneta teorica ed un paniere di monete europee esistenti, ma l’Euro è una moneta vera, il cui valore non dipende da quello del franco combinato con il marco e la lira. Possibile che la Le Pen non sappia davvero queste cose? Nell’era di internet è così facile verificare in tempo reale un’affermazione del genere, è incredibile che la candidata del Front National se ne sia uscita con una sparata simile.

Per il resto, fatevi voi la vostra opinione. Noi vi proponiamo un estratto del lungo dibattito (2 ore e mezza) di ieri sera:

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