Hollande non è solo uno dei peggiori Presidenti che la Francia ricordi, ma è anche un grosso pericolo pubblico per ogni Europeo che tratti Euro nella sua vita quotidiana
Quando è stato eletto nel 2012 il suo slogan era “Le changement c’est maintenant”, ovvero “il cambiamento è adesso”, possiamo dire tante cose del Presidente della Repubblica Francese François Hollande, ma non che non abbia cambiato il suo Paese.
Piccolo particolare: il cambiamento che la Francia ha avuto è stato nettamente negativo, tanto che ormai la popolarità del Presidente è davvero a livelli bassissimi:
Nel primo anno passato all’Eliseo Hollande è passato da un livello di popolarità pari al 61% ad un incredibile 25%, davvero un calo impressionante. Siamo convinti che se Hollande avesse incrociato le braccia senza più farsi vedere in giro per un anno dopo il giorno della sua elezione il suo tasso di popolarità sarebbe più alto di quello odierno, ma il problema è che Hollande non se n’è stato con le mani in mano, no, lui ha voluto imporre la sua personalissima ricetta al Paese per uscire dalla crisi, vale a dire:
- tagli alla spesa pubblica solo nei settori più strategici per il Paese
- mantenimento di un sistema di Welfare non sostenibile (sarebbe sostenibile solo se si cambiasse l’Euro, ma Hollande è ostinato e sostiene di credere molto nell’Euro e, comunque, non ha il carattere adatto per opporsi alla Merkel)
- tasse, tasse e ancora tasse (Monti style)
Il risultato ?
- PIL bloccato da 12 mesi
- il che è legato soprattutto alla paralisi dei consumi
- del resto, la fiducia dei consumatori è in picchiata
- gli occupati non crescono
- la disoccupazione va sempre più su
- la disinflazione accelera il suo passo
- spesa pubblica alle stelle
- ma non è sostenibile, come dimostra l’andamento del rapporto debito/PIL
- quindi, quel gran stratega di Hollande ha alzato le tasse un po’ per tutti
- la produzione industriale va sempre più giù
Ma perchè ce la prendiamo tanto con Hollande ? Certo, anche il suo predecessore Nicolas Sarkozy ha grosse colpe (non è certo mai stata una “cima” ed è più noto per le sue innumerevoli gaffe pubbliche piuttosto che per la sua “grande” politica economia), ma Hollande ha una colpa in più rispetto a Sarkozy: François Hollande avrebbe tutte le carte per cambiare l’Euro e, quindi, per cambiare anche il destino di noi poveri Italiani.
Ma Hollande continua a perseguire una politica strampalata dove si aumenta la spesa pubblica e le tasse (quando la Francia avrebbe bisogno dell’esatto opposto in questo momento), avvicinando sempre di più la situazione economica di Parigi a quella dei Paesi dell’Europa Mediterranea.
Un giorno qualcuno in Francia si arrabbierà perchè, in fondo, i Francesi hanno sempre avuto molta meno pazienza di Italiani e Spagnoli (dal periodo della ghigliottina ai più recenti blocchi autostradali per il rincaro delle sigarette), la Francia sarà il primo grande Paese ad abbandonare l’Euro, ma questo non accadrà fino a quando il pericolo pubblico Hollande abiterà all’Eliseo.
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