Procediamo con il nostro rituale appuntamento Giapponese, analizziamo insieme quello che il Nikkei ha fatto, quello che sta facendo ora, e quello che potrebbe fare in futuro

Ci siamo, il Nikkei è arrivato alla famosa resistenza che, come vi avevamo spiegato, era collocabile intorno ai 13.000 punti (o meglio, tra i 12.900 ed i 13.000).

Non a caso in questo momento il Nikkei si sta comportando (parliamo dei futures ovviamente, visto che la Borsa Giapponese è chiusa ora) esattamente come da noi previsto: ha incontrato una resistenza e si è bloccato, sta titubando.

Attenzione però, ieri la Deutsche Bank ha rilasciato un comunicato per i propri clienti in cui si dice che non è previsto alcun rimbalzo a breve per il Nikkei, che potrebbe, secondo la banca Tedesca, crollare ancora per diversi mesi. Questa è una bella raccomandazione negativa per Tokyo, e dovete sapere che, di norma, al di sotto di ogni resistenza i trader collocano molti ordini di vendita. Questo significa che siamo in una situazione tesissima, è difficile dire dove siano collocati con esistenza gli ordini, ma basta a questo punto una scintilla per far raggiungere all’indice il valore “x” e far scattare l’ondata di vendite.

Per la cronaca, se il Nikkei dovesse superare questa resistenza potrebbe benissimo scendere in caduta libera fino alla resistenza successiva, intorno a quota 12.250 punti.