Gli Stati Uniti Sono Quasi In Deflazione (Ma Nessuno Ve Lo Dice)

Come riporta Société Générale, se gli Stati Uniti applicassero lo stesso metodo di calcolo dell’inflazione che viene impiegato nell’Eurozona, Washington sarebbe quasi in deflazione

(ripubblicazione articolo del 10 febbraio 2015)

Albert Edwards, analista di Société Générale ha pubblicato un grafico impietoso sull’economia statunitense alcuni giorni fa.
Se gli USA decidessero di impiegare lo stesso metodo di calcolo del livello dei prezzi che viene usato dalla nostra parte dell’oceano, i dati sull’inflazione sarebbero molto diversi da quelli attuali:

E da dove deriverebbe questa divergenza fra i due metodi di calcolo ?
Evitando discorsi troppo tecnici, dovete sapere che l’Eurozona, nel calcolare l’inflazione “core” (cioè quella che non tiene conto dell’andamento dei prezzi dell’energia e dei beni alimentari, giudicati troppo volatili per essere realmente indicativi nel breve periodo) non considerano due componenti che, invece, stanno tanto a cuore a Washington:

1) L’affitto medio per una casa

2) L’affitto che un proprietario di casa pagherebbe nel caso in cui non fosse il proprietario dell’immobile ma ne dovesse pagare l’affitto (!!!!)

Sull’importanza del punto 1 possiamo discutere, ma converrete con noi che il punto 2 rappresenta un numero totalmente inventato che non fa altro che raddoppiare l’effetto matematico del punto 1.

In sostanza, se negli USA salgono i prezzi degli affitti, questi vengono conteggiati due volte grazie a questo trucchetto.

Il Quantitative Easing, dunque, non ha creato inflazione, e noi stiamo ancora aspettando al varco quelli che profetizzavano (e pensate che qualcuno ne parla ancora oggi) l’arrivo dell’iperinflazione negli Stati Uniti.