Sebbene vi siano posizioni di partenza diverse sul tema, né la Germania né il Fondo Monetario Internazionale sembrano avere il coraggio di ammettere il proprio errore fondamentale: la Grecia non è mai stata salvata
Da una parte la Germania non digerisce la storiella del debito greco da ristrutturare, dall’altra l’FMI che dice che il debito di Atene va tagliato, ma che questa svolta non rappresenta un ripensamento in quanto è soltanto colpa delle riforme di Syriza se il debito è insostenibile.
Incredibile vero ? Eppure il famoso rapporto nel quale l’FMI parla di una pesante ristrutturazione del debito greco dice proprio così:
Leggete bene: “Il debito pubblico greco è diventato decisamente insostenibile. Questo è dovuto alle mosse politiche dell’ultimo anno”.
Cosa abbiamo letto ? Cioè prima che Syriza arrivasse al potere il debito greco era sostenibile ?
Del resto vedrete anche voi dal grafico seguente come Syriza sia riuscita a rovinare la Grecia passando da un rapporto tra debito pubblico e PIL pari al 175% (sostenibilissimo) ad un ormai insostenibile 177,1%:
Avere la decenza di ammettere l’errore è chiedere troppo ? Occorre realmente tentare di convincere tutti che è colpa di Tsipras (che, dall’inizio della crisi greca, ha avuto un ruolo marginale fino ad ora) ?
C’è poi chi non cambia idea nemmeno di fronte all’evidenza, come la Germania. Qui si punta ad una minima ristrutturazione del debito greco (anche se l’FMI comincia a parlare di una vera e propria “cancellazione”), esattamente come fatto in passato (e si sono visti gli effetti, no ?).
Schieratevi dal lato che preferite, da quello dell’FMI che cerca di prenderci tutti per fessi, da quello tedesco che continua a ripetere la stessa ricetta fallimentare per risolvere i problemi dell’Eurozona o da quello greco che non capisce in gran parte di vivere in un paese dove lo Stato è parassita e l’euro è soltanto un lusso. Prendete le difese di chi volete, ma non dimenticate mai che fare e rifare la stessa cosa continuamente ed aspettarsi un esito differente è pura follia, la Grecia fallirà ancora, ancora e ancora.
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