Con serie possibilità di introduzione del controllo dei capitali nel paese, i greci stanno continuando a ritirare denaro dai propri conti bancari
A dimostrazione del fatto che, come disse in tempi non sospetti l’ex Pres. del Cons. Bocconian. Ministr. Dell’Econ. e Sen. a Vit. Mario Monti, “l’euro è un successo, basta guardare alla Grecia”, le banche greche non riescono ad arrestare la corsa agli sportelli nel paese:
(Bloomberg)
Siamo tornati ai livelli del 2005.
Attualmente, nelle banche greche risultano depositati 140,5 miliardi di euro.
Ora, non pretendiamo di fare un confronto con il dato del 2009, ma vi basti sapere questo: negli ultimi tre mesi (3 mesi !) i greci hanno ritirato 23,8 miliardi di euro dalle banche.
Ora, per capire la grandezza di cui stiamo parlando, dobbiamo fare un confronto con il PIL. Ad oggi, il PIL greco è pari a 240 miliardi di euro. Negli ultimi tre mesi, dunque, i greci hanno ritirato dai propri conti bancari una cifra pari al 10% del PIL. È un po’ come se gli italiani avessero ritirato 200 miliardi di euro in 90 giorni, la proporzione è la stessa. Ora, sapendo che il governo italiano deve pensare ad alzare l’IVA nel caso mancasse un solo miliardo dai propri conti, che cosa pensate possa fare Atene ?
Come già spiegato in un post di pochi giorni fa, la Grecia fallirà probabilmente entro l’estate (c’è chi dice che il fattaccio avverrà tra due settimane) senza un accordo decente con Bruxelles (quindi con Berlino).
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