I BTP Italia vanno a ruba, ecco spiegato il perchè

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Nella quarta emissione di BTP Italia, il Tesoro sta vendendo titoli a ritmo altissimo, l’Italia è tornata ad essere un “paese interessante” per i mercati ?

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Mentre vi scrivo (il dato decollerà sicuramente tra qualche ora) sono stati venduti BTP Italia per ben 5 miliardi di euro. Nell’ultima emissione più fortunata di Ottobre, a quest’ora eravamo riusciti a collocare circa 3 miliardi di euro in BTP Italia, come si spiega questo boom ?

In primo luogo, l’emissione di BTP Italia, questa volta, è limitata, e quindi molti preferiscono affrettarsi negli acquisti, è un po’ come se fosse il centro di Roma durante la vigilia di Natale, nessuno vuole arrivare tardi. A Ottobre avevamo raggiunto i 18 miliardi, cifra che non si raggiungerà questa volta, probabilmente, dato che già da domani pomeriggio lo Stato potrebbe interrompere l’emissione di titoli.

In secondo luogo, il rendimento del titolo è indicizzato all’inflazione Italiana (escluso il prezzo del tabacco), che si aggira intorno all1,6% annuo. Inoltre il rendimento base è del 2,25% (a cui poi si aggiunge il valore dell’inflazione).
Un tasso “base” che è maggiore a quello medio in Europa (il titolo vale 4 anni), e addirittura maggiore di quello che si trova attualmente in Italia per titoli di durata simile. Se poi ci mettete l’aggiunta dell’inflazione, capite bene perchè il titolo è interessante per i mercati.

Alla scadenza dei 4 anni, c’è poi un premio fedeltà dello 0,4%.

Una nota finale, già dagli anni della lira i titoli di Stato Italiani (escludendo il periodo della grande inflazione degli anni 70) avevano tassi di interesse reali davvero interessanti rispetto a quelli degli altri paesi europei. Potremmo dire quindi che è una tendenza storica quella Italiana di avere tassi di interesse sui titoli di Stato più alti della media, fattore che attrae da sempre gli investitori (soprattutto quelli istituzionali, pare che Goldman Sachs abbia già fatto il pieno di BTP Italia in mattinata).

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