In uno scenario che ricorda in modo sospetto l’Estate 2011 per l’Italia, i mercati finanziari stanno lanciando chiari segnali al Governo Turco: Erdogan deve andarsene
Dai giorni in cui è scoppiata la protesta degli studenti Turchi (circa a metà Maggio) per la costruzione di un supermercato e di altri edifici nel Parco Gezi di Istambul, i mercati finanziari si sono divertiti a speculare alla grande sul rischio-Paese in Turchia.
Curiosa coincidenza, in fondo non ci sono state ragioni economiche clamorose che dovrebbero spingerci a dubitare della solidità finanziaria del Paese, fatto sta che i mercati hanno sempre ragione (anche quando hanno torto).
Da Maggio è iniziata una svalutazione sui mercati di cambio della Lira Turca, situazione che il governatore della Banca Centrale Turca Erdem Başçı ha definito “inaccettabile”, in quanto causata da una malsana speculazione non basata sulla reale situazione economico-finanziaria della Turchia.
“Credete in me e avrete ragione” ha detto il Governatore della Banca Centrale Turca, peccato che per ora il mercato si sia fatto beffe delle sue parole, incrementando le vendite.
Ecco il cambio Dollaro/Lira Turca:
La Borsa Turca:
I titoli di Stato Turchi a 10 anni:
Sembra davvero di vedere una combinazione tra l’Estate 2011 Italiana e la crisi della nostra Lira a inizio anni Novanta, un incubo in pratica.
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