Mentre il mondo teme il cosiddetto “hard landing” dell’economia cinese, i dati che ci giungono da Pechino sul settore secondario nazionale sono davvero preoccupanti
Ormai sono passati diversi anni da quando il mondo ha capito che l’epoca della crescita cinese a doppia cifra era ormai terminata. Da almeno un biennio, il vero quesito che attanaglia i mercati è un altro: quanto sarà doloroso questo “atterraggio” della crescita economica cinese ?
Il termine che troverete in giro, anche su blog italiani, è “hard landing”, e, a guardare i dati sull’industria cinese, non possiamo che manifestare la nostra preoccupazione riguardo a tale fenomeno:
Se decidiamo di credere a questi dati, dobbiamo ammettere di avere dei dubbi sui numeri ufficiali del PIL cinese.
Ma quanto conta il settore secondario per l’economia nazionale ? Questi i dati del 2013:
Ora, piccolo quesito matematico. Se il settore secondario è cresciuto, nel terzo trimestre dell’anno, dell’1,2% su base annua, come si giustifica un PIL a +7% circa ?
Assumiamo che il settore primario (comunque di importanza relativamente ridotta) non sia cresciuto affatto.
Otteniamo un’equazione simile:
46%*x + 44%*1,2% + 10%*0% = 7%
Il nostro compito è trovare quella “x”, ovvero il tasso di crescita necessario per il settore terziario in modo da giustificare una crescita del PIL a +7%.
Risolvendo l’equazione, stimiamo un +14,1% per il settore terziario.
Che facciamo, ci crediamo ?
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