Ieri pomeriggio, mentre Mario Draghi rispondeva alle domande dei giornalisti, il Dollaro è improvvisamente crollato, vediamo come possiamo spiegare questo strano fatto
Ieri alle 15:00 (9 AM, ora americana) è scattata un’ondata di vendita sul Dollaro come non si vedeva da mesi:
Ieri Draghi non ha affrontato il tema dei tassi di cambio (nelle ultime conferenze stampa c’è sempre stata almeno una domanda che riguardasse il tasso di cambio euro/dollaro), ma è sufficiente questo a scatenare un’ondata di vendita sul Dollaro ? È improbabile, visto che comunque, come Draghi ripete da mesi, il tasso di cambio non è un obiettivo di primaria importanza per la BCE.
C’è chiaramente qualcosa di più pesante sotto, tra qualche ora lo U.S. Bureau of Labor Statistics rilascerà i dati sulla disoccupazione Statunitense, non è che qualcuno conosce già questi dati ?
La domanda nasce spontanea, e avremo una risposta nel pomeriggio. Avremo infatti due possibilità che potranno confermare questa teoria:
1) Il tasso di disoccupazione aumenta, e altre vendite si concentrano sul Dollaro
2) Il tasso di disoccupazione non aumenta, e il Dollaro risale velocemente ai livelli di ieri pomeriggio (prima del crollo)
Nel primo caso avremmo una conferma del fatto che qualcuno era già al corrente del dato negativo sulla disoccupazione, nel secondo caso scopriremmo che qualcuno ha fatto circolare una voce che è poi stata smentita (fatto provato dall’eventuale risalita del Dollaro).
Ci sembra questa la teoria più probabile a riguardo. Ma dove sono si sono spostati i trader che hanno venduto ieri ? A guardare alcuni grafici si vede che molti hanno comprato Euro:
Dopo la crescita è iniziato un movimento laterale che sa molto di attesa, ho l’impressione che questo movimento continuerà fino alle 14:30 (ora Italiana), quando sapremo il dato ufficiale sulla disoccupazione negli USA.
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