Finalmente, dopo lunghi mesi di attesa, anche gli analisti mainstream cominciano a dirlo: serve un taglio clamoroso del debito pubblico greco per poter ridare fiato all’economia di Atene
Compito in classe: un paese ha un debito pubblico pari a 317 miliardi di euro con un PIL ammontante invece a 182 miliardi di euro. Fornire un ipotesi del taglio al debito pubblico necessario al paese in questione per poter tornare a livelli sostenibili.
Risposta tedesca: zero
Risposta dell’FMI: più di zero
Risposta degli analisti di Citigroup: almeno 110 – 130 miliardi di euro
Ricordiamo, per utilità didattica, le previsioni dell’alunno FMI sul movimento del debito pubblico greco:
Quello che dicono gli analisti di Citigroup (notoriamente non vicinissimi alle posizioni politico-economiche di Ernesto Che Guevara) è semplice: si vuole tagliare il debito pubblico greco ? Bene, bisogna che il taglio sia deciso, altrimenti tanto vale non farlo e lasciare la Grecia nella miseria attuale.
Con il taglio suggerito da quei gran rivoluzionari sudamericani che lavorano a Citigroup, il debito pubblico greco tornerebbe al 70-80% del PIL, una cifra da sogno per Atene.
Soltanto nello scrivere questi numeri, ci pare di sentire la Merkel gridare da qui.
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