Nella notte è arrivato l’accordo sul budget federale USA per il 2014: niente austerity e niente ridimensionamenti dell’Obamacare, ecco perchè il disastroso avvio della riforma sanitaria ha aiutato la politica a giungere a questo ottimo accordo
Il discorso è molto più politico che economico, ma partiamo da una premessa di natura economica:
Gli Stati Uniti non possono permettersi tutti i tagli proposti dal “Tea Party”
Sì perchè, è bene ricordarlo, la spesa pubblica negli Stati Uniti è già in contrazione (e questo è grave, in quanto sta mancando il supporto dello Stato alla crescita del PIL: o i tagli di adesso sono sbagliati, o in passato si è speso davvero troppo rispetto a quanto ci si poteva permettere):
Da qui il discorso si fa più politico, se ci seguite ogni giorno saprete che, fino ad ora, l’Obamacare si sta presentando agli Americani come un gigantesco flop.
Non a caso, il livello di popolarità di Obama ha raggiunto un minimo storico in queste settimane:
Come vedete il crollo dei sondaggi si è registrato da Ottobre, cioè da quando l’Obamacare è stato avviato (da lì ci sono stati enormi problemi tecnici al sito Internet presso il quale bisognava iscriversi, ma ora la situazione è tornata quasi alla normalità e la riforma sanitaria potrebbe quindi rivelarsi efficace in futuro), dunque i Repubblicani hanno voluto prendere la palla al balzo.
Nelle prime due settimane di Ottobre (quelle del government shutdown) i sondaggi politici hanno registrato un crollo verticale per il gradimento dei Repubblicani (soprattutto a causa dell’insistenza del Tea Party sul non-innalzamento del tetto del debito), ma ora la situazione sembra essersi curiosamente invertita (non crederete mica che sono solo gli Italiani quelli che si fanno ipnotizzare da una classe politica di incapaci, non è vero ?) e dunque tutta l’ala conservatrice del Congresso Americano ha evitato di dare battaglia sulla discussione del budget federale, lasciando che i Democratici ne definissero i punti principali.
Del resto un nuovo scontro politico sulla questione avrebbe portato il Partito Repubblicano a perdere un’occasione d’oro per guadagnare consensi (o, almeno, per non perderne).
Insomma, involontariamente, il grande flop iniziale dell’Obamacare ha salvato l’economia Americana (almeno per il 2014).
PS: come ben riporta Paul Krugman, comunque, il sito dell’Obamacare ora funziona molto meglio e questo potrebbe essere un grosso problema per i Repubblicani
Lascia un commento per primo