Il rally del dollaro statunitense visto negli ultimi mesi ha affossato il PIL degli USA nel primo trimestre, e le attese per il secondo trimestre non sono ottime al momento
(ripubblicazione articolo del 5 maggio 2015)
Il PIL degli USA è cresciuto soltanto dello 0,2% nel corso del primo trimestre, e il responsabile di questo dato deludente è chiaro: il dollaro
(Doug Short)
Il rafforzamento del dollaro è iniziato la scorsa estate, e questo sembra essere il fattore principale che ha portato ad un rallentamento della crescita negli ultimi tre mesi del 2014 e ad uno stop del PIL nel primo trimestre del 2015. Diciamo questo perché, come potete vedere voi stessi, il PIL USA è stato rallentato dalla bilancia commerciale negativa (si rafforza la moneta, aumentano le importazioni e calano le esportazioni).
Ora, questo +0,2% è stato molto al di sotto delle attese del mercato (già, “il mercato”, escludete Sokratis da questo termine perché, come già spiegato in altri post, noi ci aspettavamo un dato addirittura negativo), intorno all’1-2%.
Tra le fonti “ufficiali”, tuttavia, ce n’è stata una che ha avuto il coraggio di distaccarsi dalla massa e fare una previsione decente, la Federal Reserve di Atlanta:
Bene, sapete che cosa dice la Federal Reserve di Atlanta sul secondo trimestre ?
Voilà:
Ora vedremo quante volte questa previsione sarà modificata (come è naturale), ma notiamo come già le attese del mercato e quelle della Fed di Atlanta siano distanti in partenza.
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