Come è successo in Cina, sono ormai in tanti a sostenere che il mattone tornerà ad essere un investimento interessante nei prossimi mesi, anche se lo scetticismo rimane d’obbligo
Per l’Italia non è solo una questione di IMU, cerchiamo di fare un ragionamento più finanziario (dando per scontato che l’IMU rimarrà anche sulla prima casa, non si sa mai).
Dal 2008 al 2010 il bene primario di investimento sembrava essere l’oro che, in effetti, spinto dai timori di iperinflazione, ha raggiunto prezzi che difficilmente rivedremo in futuro (anche se non si sa mai quello che può succedere all’inflazione, e parlo del lento esaurimento del petrolio, non della moneta immessa nel sistema dalle banche centrali).
Tra il 2010 ed il 2012 si è passati ai titoli di Stato, soprattutto grazie alla crisi del debito pubblico in Europa che ha spinto verso l’alto i rendimenti nei paesi periferici.
Ora, nel 2013, ci troviamo in una situazione spinosa:
1) L’oro continua a scendere, probabilmente puntando a quota 900$ l’oncia
2) La Fed si dice pronta ad interrompere la propria politica monetaria espansiva, il che potrebbe riportare la volatilità sui mercati (sarà più rischioso investire, ma i rendimenti raggiungeranno probabilmente livelli più elevati ed appetibili)
In questo scenario, o si decide di puntare sui titoli di Stato (Americani e non), e questo sarà quello che faranno gli speculatori professionali, come sempre, oppure – per i normali cittadini che non hanno a disposizione 24 ore al giorno per dedicarsi al trading – si tornerà al settore immobiliare.
È esattamente quello che è successo in Cina, dove le famiglie sono passate dal comprare oro al comprare case. Il problema ? È scoppiata la bolla speculativa dell’oro e adesso se ne sta alimentando un’altra altrettanto inquietante, quella immobiliare.
Non ci si può fare molto, viviamo in un sistema finanziario in costante disequilibrio, in cui le bolle speculative sono facilmente riscontrabili con una certa periodicità.
Per la cronaca, il settore immobiliare Americano è già in grande ripresa, quello Europeo è ancora in declino e quello Asiatico è probabilmente in bolla: non mi stupirei se, tra due anni, il settore immobiliare Asiatico fosse in declino, quello Americano in bolla e quello Europeo in grande ripresa.
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