In Grecia il Governo è ufficialmente in crisi

grecia antonis samaras

Il Presidente del Consiglio Antonis Samaras ha perso da oggi l’appoggio di “Sinistra Democratica” in Parlamento, la maggioranza ora è di soli 3 voti

grecia antonis samaras

In un Paese in difficoltà economica e politica, basta che un partito minuscolo come “Sinistra Democratica” batta i pugni sul tavolo per creare crisi di Governo. Tutto è cominciato due settimane fa, con la chiusura dell’emittente radio-televisiva di Stato Ert.

Il piano iniziale del Governo Samaras era quello di chiudere Ert e far nascere una nuova emittente di Stato con un budget più ristretto. A tale accordo aveva aderito anche “Sinistra Democratica” (un partito che, come peso, ha più o meno l’importanza di SEL in Italia), ma ieri è arrivata una brutta “sorpresa” per i riformisti moderati: la nuova emittente nascerà con meno lavoratori, ciò significa che una parte di coloro i quali lavoravano a Ert saranno licenziati senza alcun reintegro.

Ci chiediamo noi, ma cosa diamine si aspettava “Sinistra Democratica” ? Quando leggi su un giornale che un’emittente sarà chiusa per essere poi ricostituita a budget ridotto, la prima cosa a cui pensi è che non ci sarà lo stesso numero di lavoratori di un tempo, no ?
O comunque, se anche dovesse esserci il reintegro totale dei lavoratori in esubero, lo stipendio sarà da fame, perchè i soldi disponibili sono lì, sotto gli occhi di tutti, e sono pochi.

Eppure no, Sinistra Democratica ha approvato, nel Consiglio dei Ministri di inizio mese, lo smantellamento di Ert, e lo ha fatto grazie ai due Ministri ancora presenti nel Governo (eh già, mica si può rinunciare allo stipendio ministeriale solo perchè il proprio partito è contro il Governo ora).

In Parlamento ora Samaras avrà diversi problemi, dovrà letteralmente tirare a campare: su 300 deputati solo 153 appoggeranno il Governo, mentre 147 deputati formeranno un’opposizione forte (almeno teoricamente).

Si noti il parallelo che si può fare tra l’incapacità della classe politica Greca e quella Italiana (vogliamo dire anche quella Spagnola ?). Certo, le colpe della crisi non sono tutte dei nostri politici (grazie al cielo nessun Berlusconi o Bersani è in grado di scatenare gravi crisi economiche da solo), ma l’incapacità della politica di fronte alle situazioni più complesse della vita sociale è a dir poco aberrante.

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