Ci piacerebbe che Bruxelles includesse, tra i tanti ordini impartiti all’Italia negli ultimi anni, anche quello di approvare un salario minimo garantito, così, solo per avere il gusto di dire “è l’Europa che ce lo chiede”
Se un governo vuole combattere realmente la povertà, da qualche parte bisognerà pure iniziare no ?
Chiariamo una cosa, la Sinistra europea ha sempre dichiarato di voler combattere la povertà (qualcuno sostiene, ironicamente, che in realtà la Sinistra moderna abbia tutto l’interesse del Mondo a far sì che una parte della popolazione rimanga “povera”, ma non parleremo di questo oggi) e questo è stato fatto, specialmente in Italia, attraverso le tasse.
Come fanno le tasse a combattere la povertà nella mente di alcuni politici ? Semplice: una tassa con andamento progressivo (un esempio su tutti i famosi “scaglioni” di reddito in Italia) va a colpire maggiormente chi possiede di più. Facendo così si abbassa il reddito medio pro capite in un’economia et voilà, improvvisamente i poveri si avvicinano di più al reddito medio e l’Istat può dire a tutti che il numero di chi vive sotto la soglia di povertà in Italia è sceso.
(Vi faremmo un discorso simile anche sulla Destra, ma c’è da dire che negli ultimi 20 anni la Destra non ha nemmeno provato a dichiarare di voler sconfiggere la povertà).
Mentre chi ci governa chiacchiera e si diverte a prendere in giro l’elettorato (allucinante la frase della Picierno in cui afferma che con 80 € si può fare la spesa per due settimane), crediamo che l’Italia debba prendere in seria considerazione, per la prima volta, l’istituzione di un salario minimo garantito.
Del resto, sono molti i Paesi che lo hanno già istituito:
(perfino la Grecia !!!)
Il salario minimo garantito avrebbe i seguenti effetti:
1) Alzare il reddito medio degli Italiani con una conseguente ripresa della domanda
2) Nel medio periodo, i consumi tornerebbero a crescere
3) Il PIL torna a crescere (i consumi sono una componente positiva del prodotto interno lordo)
4) Se crescono i consumi, crescono i fatturati delle aziende, dunque anche i loro investimenti
5) Il PIL cresce ancora (anche gli investimenti delle imprese sono una componente positiva del PIL)
6) vedi il punto 1)
Il giochino non può reggere per sempre, ovviamente. Questo è dovuto al fatto che l’aumento di denaro che gli Italiani riceverebbero non sarebbe interamente speso, ma una parte di questo andrebbe a finire in risparmio e, come ogni economista sa, il risparmio fa sì che il ciclo di 6 punti appena esposto si ripeta con sempre minore intensità nel tempo, fino a bloccarsi.
Ma il salario minimo garantito ha anche effetti negativi:
- se è troppo alto può mettere in difficoltà alcune aziende (quelle che hanno sempre pagato stipendi inferiori a quello minimo), un caso emblematico di questi giorni è quello della Svizzera
- qualcuno si preoccupa degli effetti inflazionistici del salario minimo, la preoccupazione è giusta ma, come saprete, in questo momento l’Italia è quasi in deflazione, per questa ragione l’effetto inflazionistico del salario minimo non ci preoccupa affatto adesso, anzi, una ripresa dell’inflazione potrebbe essere un segnale addirittura positivo per il nostro Paese
- se superiore al livello medio dei mercati esteri con cui l’Italia compete, allora il salario minimo riduce drammaticamente la competitività del nostro Paese (ok, ma veramente qualcuno pensa che la svalutazione del lavoro con annessa contrazione degli stipendi sia la via per tornare a crescere ?)
Secondo noi un pensierino al salario minimo bisognerebbe farlo, e voi che cosa ne pensate ?
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