Mentre dalla Bce e da Berlino si profetizza una presunta fine della crisi grazie all’export, la bilancia commerciale Italiana peggiora
L’Istat ha appena diffuso i dati relativi al commercio estero di Aprile, vediamo i dati salienti:
1) L’import diminuisce dell 0,9%
Le imprese chiudono e la domanda interna si sta contorcendo su se stessa, servono altre spiegazioni ?
2) L’export rimane invariato
Il tanto atteso boom dell’export profetizzato dagli eurocrati non si vede, nonostante siano molti i Paesi stranieri più virtuosi di noi in questa fase Storica
3) Aumenta l’export verso i Paesi UE (+0,5%), ma diminuisce quello extra-UE (-0,7%)
4) Diminuisce sia l’import dai Paesi UE (-1,4%), sia quello dai Paesi extra-UE (-0,3%)
Ora, cosa possiamo dire alla luce di questi dati ? La netta diminuzione dell’export con i Paesi fuori dall’UE ci fa capire come il tasso di cambio abbia la sua importanza. Con gli USA ed il Giappone fortemente decisi sulla continuazione del QE c’è poco da scherzare, se usciremo vivi da questa crisi l’Euro sarà una moneta molto forte, ma il prezzo umano ed economico per arrivare a quel risultato sarà enorme. Inoltre, notiamo che l’Italia fa bene nell’export soltanto grazie ai beni non durevoli, per i quali è la Germania ad essere egemone in Europa. In pratica, semplificando, l’export cresce con prodotti quali gli alimentari e le materie prime (nel caso Italiano, direi soprattutto gli alimentari). Si sa, tuttavia, che il settore degli alimentari è, per sua natura, un settore poco ciclico. Il vero settore ciclico è quello dei beni durevoli (automobili, elettrodomestici, ecc.), e su quello stiamo soffrendo mese dopo mese.
Per chi di voi volesse approfondire il rapporto dell’Istat, potete trovare tutti i numeri qui.
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