Proprio ieri vi abbiamo detto che era nell’aria la notizia dell’avvio di un tapering giapponese nei prossimi giorni, la brutta notizia è che la BOJ ha ribadito con maggiore forza il concetto: il Nikkei è in caduta libera
Speriamo che a questo punto anche gli altri blog di finanza finiscano di parlare di “quisquiglie” finanziarie come il lento tapering americano o presunte bolle speculative a Wall Street per centrare quello che è realmente il problema per i mercati finanziari in questo momento: il Giappone non vuole più stampare denaro.
Vi riportiamo 4 breaking news di Bloomberg sul Giappone (ieri c’è stata una conferenza stampa congiunta di Shinzo Abe, premier giapponese e di Haruhiko Kuroda, presidente della Bank of Japan):
- *ABE:BOJ WILL MAKE APPROPRIATE DECISION ON EXIT STRATEGY
- *ABE: NOT EASY TO CHANGE ‘DEFLATIONARY MIND’
- *KURODA: BOJ CAN CONDUCT APPROPRIATE EXIT POLICY AS NEEDED
- *KURODA: BOJ EASING HAS HAD INTENDED IMPACT SO FAR
Sono quattro bombe, prima Abe ha detto che la BOJ prenderà la decisione migliore possibile sull’exit strategy e che, in ogni caso, non sarà facile cambiare la mentalità “deflazionaria”. Poi Kuroda ha detto che la BOJ è in grado di implementare la migliore exit strategy possibile e che, fino ad ora, la politica monetaria espansiva ha avuto un buon effetto sull’economia.
Qualcuno penserà che queste siano tutte buone notizie in un Mondo normale. Ricordatevi, però, che stiamo parlando di finanza e, dunque, di normale qui c’è molto poco. Le 4 breaking news si riassumono in una sola frase per chi investe in azioni: “Le cose stanno per cambiare, la stampa massiccia di Yen sta per finire e, dunque, anche i suoi effetti leva sulla finanza”.
Ed ecco che il Nikkei (linea blu) è crollato del 4,18% nell’ultima seduta dal momento in cui Abe e Kuroda hanno preso parola:
La cosa più “divertente” è stato il rimbalzo impressionante dell’indice dal momento in cui Abe e Kuroda hanno smesso di parlare (è sempre interessante vedere il rapporto tra politica e finanza):
Dunque, ad oggi, il Nikkei è a -13,6 punti percentuali dall’inizio del 2014:
Allora, qualcuno dubita ancora che la correzione di Wall Street venga da Tokyo ?
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