Il Giappone organizzerà ufficialmente i Giochi Olimpici del 2020, per Tokyo è un altro stimolo per uscire dalla crisi ventennale che attanaglia il Paese
Il Nikkei chiude in progresso del 2,5% a quota 14.215,23, ai massimi da un mese a questa parte, grazie alle azioni di società legate alle costruzioni dopo che sabato Tokyo si è aggiudicata i giochi olimpici estivi del 2020 e sulla scia di dati sul Pil migliori delle attese. Nel periodo tra aprile e giugno, rispetto alla prima lettura del 12 agosto, secondo i dati diffusi dall’Ufficio di gabinetto, il pil del Paese è salito dello 0,9% sui tre mesi precedenti (dallo 0,6% preliminare) e del 3,8% su base annualizzata (dal 2,6%). il Giappone è cresciuto del 3,8% su basi annualizzate sostenuto da forti investimenti.
Il saldo delle partite correnti in Giappone segna a luglio un surplus di 577,3 miliardi di yen (4,4 miliardi di euro), in calo del 12,9% su base annua. Dall’analisi del dato, diffuso dal ministero delle Finanze e risultato migliore delle attese, emerge che l’enorme deficit commerciale (943,3 miliardi) è compensato soprattutto da utili esteri delle aziende nipponiche e interessi su investimenti in titoli, quali i buoni del Tesoro Usa, di cui Tokyo è il secondo possessore straniero alo mondo alle spalle della Cina.
Quanto ai singoli titoli le contrattazioni sono state dominate dal rally delle società del settore delle costruzioni e del real estate: Mitsui Fudosan è salita fino al 5.9% at 3.415 yen e Kajima fino al 9.7% a 396 yen.
Intanto nel corso della seduta lo yen è risultato in netta frenata sulla piazza valutaria nipponica: con l’assegnazione decisa sabato delle Olimpiadi estive 2020 a Tokyo, in una mossa ritenuta capace di spingere al rialzo l’economia giapponese, il dollaro è passato di mano a 100,02, mentre l’euro a 131,75. La moneta unica, invece, e’ poco mossa sul biglietto verde rispetto alle quotazioni di venerdi’, a quota 1,3173.
Tratto da “Milano Finanza”
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