La parola “deflazione” viene sempre di più collegata alla Cina da molti economisti ed analisti, tranne nel Paese Cinese dove la “parola che inizia con la D” non viene pronunciata
O la Cina sta prendendo in giro tutti, o nel giro di pochi mesi Pechino si troverà sommersa in un mare di guai.
In questo momento non possiamo parlare di vera e propria deflazione per la Cina, ma il futuro è abbastanza tragico.
Oggi sono stati pubblicati, infatti, i dati sull’Indice dei prezzi al consumo, gli ultimi numeri sono buoni (saranno veri ? con la Cina non si può mai sapere purtroppo), ma il rischio deflazione sarà duro a morire:
L’IPC cresce dello 0,1% a Giugno, in questo grafico non riscontriamo grossi problemi:
I guai incominciano se cerchiamo di allargare il nostro orizzonte temporale, vediamo le variazioni annue:
Ehm.
Di questo passo il 2014 rischia di essere l’anno della deflazione per la Cina, ma è anche vero che non escludiamo una forte ripresa dell’inflazione (Krugman ha una teoria interessante a riguardo).
Ma da dove nasce l’inflazione ? Dai salari ? Sì, anche, ma c’è un’altra misura dei prezzi che non va trascurata, i prezzi di produzione:
La correlazione tra prezzi di produzione e di consumo è evidente, di solito l’andamento dei prezzi di produzione anticipa quello dei prezzi di consumo, ma non è una regola fissa (pensate alla benzina, quando il prezzo del petrolio scende la benzina faticherà a scendere a causa dei probabilissimi cartelli tra compagnie petrolifere, c’è quindi un discorso legale oltre che economico che andrebbe affrontato).
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