La Crescita Delle Economie Del G7 Potrebbe Accelerare Presto

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Prosegue la nostra indagine riguardante il possibile impatto del crollo del prezzo del petrolio sul PIL mondiale, oggi vi presentiamo il caso dei paesi del G7

http://mashable.com/wp-content/uploads/2014/03/g7obamahague.jpg

(ripubblicazione articolo del 20 gennaio 2015)

Definirli “G7″ è certamente un errore. L’Italia non è più fra le prime sette economie del Mondo (e nemmeno fra le prime otto), ma manterremo questo termine giornalistico soltanto per intenderci meglio.

Come paesi del G7, in questo post, vi chiediamo di pensare a Francia, Germania, Italia, Giappone, Stati Uniti, Regno Unito e Canada.

Ora, mettendo sullo stesso grafico l’andamento del PIL (asse a sinistra) e quello “invertito” del prezzo del petrolio (asse a destra), troviamo un risultato molto, molto interessante:

In media, dunque, i paesi citati potrebbero crescere fino al 3% a metà 2015. 
Considerando il fatto che prevediamo una crescita vicina allo 0% per l’economia italiana nell’anno in corso, non vi nascondiamo che abbiamo qualche dubbio a riguardo. Ogni sorpresa positiva, però, sarà ben accetta.

 

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