La Fed non alzerà i tassi per “almeno un paio di incontri del FOMC” (parole di Janet Yellen), ovvero il rialzo arriverà nella prima metà del 2015, ma i mercati esplodono di felicità
(ripubblicazione articolo del 19 dicembre 2014)
Dunque ricapitoliamo che cosa è successo il 17 dicembre (giorno in cui, come vi avevamo annunciato, le borse di tutto il mondo sarebbero potute crollare):
1) si è ufficialmente scoperto che in Grecia manca la maggioranza parlamentare qualificata per eleggere un Presidente della Repubblica pro-Bruxelles
2) la Fed ha sostituito il “rialzeremo i tassi dopo un considerevole periodo di tempo dalla chiusura del QE” con un “non rialzeremo i tassi per almeno due incontri del FOMC”, una svolta notevole
E nonostante questo, l’S&P 500 ha avuto la migliore giornata del 2014:
Follia pura.
La Grecia è ad un passo da una vera uscita dall’euro e la Fed è sempre più diretta verso il naturale rialzo dei tassi, una mossa che potrebbe far uscire tutta la polvere nascosta sotto il tappeto per tanto tempo.
Ma va tutto bene, no ?
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