Non siamo mai stati gentili con il presidente francese François Hollande, e, del resto, non abbiamo intenzione di farlo all’apparizione dei primi dati macro positivi per la Francia, ma l’indice PMI è esploso verso l’alto a Febbraio
L’istituto non-francofono (quindi, probabilmente, imparziale) Markit ha voluto aspettare la chiusura dei seggi elettorali in Francia (dove si votava in molti comuni per le elezioni municipali) prima di diffondere il dato: finalmente anche l’indice PMI (settore manifatturiero + settore dei servizi) francese torna a crescere in maniera convincente.
Per chi non avesse seguito l’andamento dell’indice in questione negli ultimi mesi, sappiate che la Francia ha regolarmente deluso ogni previsione degli analisti per circa un anno, perchè, mentre l’indice PMI di tutte le principali economie europee era in crescita, quello di Parigi si trovava ben al di sotto della “soglia 50″, cioè quella che distingue un dato negativo da uno positivo.
A Febbraio l’indice PMI francese ha raggiunto quota 51.6, il che fa presagire un ritorno alla crescita del PIL francese, come mostra il seguente grafico:
Allo stesso tempo, ci si aspetta un ritorno alla crescita dell’occupazione nel settore privato:
Tutto questo mentre il Partito Socialista guidato da François Hollande ha preso una sonora batosta alle elezioni municipali dello scorso week-end, dove il Centro-Destra ha avuto la meglio sulla Sinistra e gli estremisti del Front National da sempre favorevole all’uscita dall’Euro hanno confermato la propria veloce crescita di consensi tra i Francesi.
Vedremo nei prossimi mesi se qualche dato economico positivo potrà portare acqua al mulino di Hollande, che, fino ad ora, ha raggiunto un livello di popolarità bassissimo mai visto nella Storia recente della Repubblica Francese.
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