Ogni volta che il Ministro delle Finanze Tedesco rilascia dichiarazioni, ci offre motivi per dubitare seriamente della sua “integrità morale”: oggi è il momento della sua analisi sulla Grecia
“Nell’Eurozona non ci sono più rischi di contagio” a dirlo è il Ministro delle Finanze Tedesco, Wolfgang Schäuble, direttamente dal Congresso Bancario Europeo, nel quale è intervenuto, fra gli altri, anche il Presidente Greco Antonis Samaras.
Noi, poveri Italiani, siamo abituati a porci delle domande. Che cos’è questo “rischio di contagio” di cui si è sempre parlato ? La Grecia che fallisce ? La crisi bancaria a Cipro ? O in Slovenia ? Stiamo parlando di economie oggettivamente troppo piccole per creare un vero “contagio” in tutta l’Eurozona, il penoso non-salvataggio della Grecia (che, lo ricordiamo, ha avuto un default parziale, nonostante molti non se ne siano accorti) ne è una solida dimostrazione.
Il vero “rischio contagio” sarebbe portato dal fallimento di un’economia più grande (come può essere la Spagna o l’Italia, già il Portogallo non sarebbe probabilmente sufficiente), economia che, con il suo fallimento, porterebbe al decadimento dell’intera struttura monetaria dell’Euro e, quindi, colpirebbe duramente la Germania (Schäuble lo sa).
Probabilmente il Ministro si riferisce al solito fiscal compact o, come Draghi ama ripetere durante le conferenze stampa della BCE: Paesi come l’Italia e la Spagna ormai hanno inserito il pilota automatico, quindi qualunque crisi politica non può destabilizzare più di tanto l’Eurozona.
Purtroppo non è così, o meglio, per ora il giochino funziona, ma presto i mercati capiranno che il “pilota automatico” era solo un sogno nel quale erano immersi.
Mettiamo bene in chiaro una cosa: il fiscal compact non è sostenibile per i Paesi Mediterranei, e questo sarà un fattore con il quale, prima o poi, dovremo fare i conti (i nostri politici capiranno che la pressione fiscale non può superare il 100%). Non sappiamo dire, in questo momento, chi sarà il primo Paese a ribellarsi al fiscal compact (la matematica ci direbbe Italia o Spagna, ma ragioni storiche e culturali ci suggeriscono che saranno i Francesi i primi a ribellarsi a Berlino), sappiamo solo che, prima o poi, questo momento arriverà (già ora l’impavido Letta comincia a mostrare segni di cedimento sull’ayatollah dell’austerità, ma per ora siamo solo alla propaganda, e Schäuble sa anche questo).
Diamo quindi quasi ragione al Ministro Tedesco, in questo momento il rischio contagio è piuttosto basso, non è sparito in quanto non è una cosa eliminabile e, comunque, tornerà prima di quanto in Germania possano credere.
Nella seconda parte del suo intervento Schäuble dimostra di essere davvero un pericolo pubblico per tutti gli altri Eurocrati:
“La Grecia negli ultimi anni ha raggiunto risultati notevoli, avendo avuto tassi di crescita superiori al previsto e avendo ridotto di molto il proprio deficit”
Cosa ?
Ok, passi la storia del deficit:
Ma che diavolo ha detto Schäuble sui tassi di crescita della Grecia ?
Forse è meglio rivedere un confronto tra l’andamento del PIL Greco e le previsioni della Troika:
Ed ecco il PIL Greco:
Il rallentamento della recessione c’è, ma è solo un fattore “naturale”: in un’economia non può fallire un numero infinito di imprese, prima o poi si arriva al momento in cui tutte le imprese (o quasi) sono fallite. La Troika si è mangiata tutto quello che poteva mangiare in Grecia, ormai c’è poco da prendere.
La cosa bella di Schäubleè che lui ammette palesemente che le previsioni sul PIL Greco erano sbagliate, e volutamente. Quando dice che la Grecia sta crescendo a tassi maggiori del previsto (siamo a fine 2013, quindi il PIL dovrebbe essere intorno al -2%, per ora è al -3%) intende forse dire che c’è un’altra previsione sull’andamento dell’economia Greca che noi non conosciamo ?
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