Il pagamento di oggi all’FMI da parte di Atene è saltato, ma la Grecia non è ancora legalmente fallita grazie alla richiesta di proroga presentata in extremis da Varoufakis, la farsa continua
Il governo greco si è riunito con urgenza nella giornata di ieri (qualcuno sperava ci fossero novità per un accordo con Bruxelles) e oggi abbiamo scoperto la ragione: scrivere una lettera al Fondo Monetario Internazionale per chiedere una proroga sul pagamento dovuto oggi, 5 giugno 2015, da parte della Grecia, ammontante a 300 milioni di dollari.
Cosa sono 300 milioni per la Grecia ? In questo momento, nulla:
Abbiamo evidenziato in viola il pagamento saltato.
Rimangono 1,9 miliardi di dollari da pagare il 12 giugno, 600 milioni il 16 giugno e 1,9 miliardi il 19 giugno.
Tuttavia, il grafico non riporta la data “x” per la Grecia: il 30 giugno, ovvero il giorno in cui il piano di salvataggio di Atene scadrà ufficialmente, con il rischio che, allo stato attuale delle cose, questo non venga rinnovato da Bruxelles (o da Berlino, che dir si voglia).
E in tutto questo, con un po’ di sano cinismo, Zero Hedge ci ricorda come il problema greco sia tecnicamente irrisolvibile senza una bella cancellazione dei debiti (o “default” se preferite):
L’Europa sarà davvero così miope da consegnare la Grecia a Putin ? E quando Atene non potrà più pagare i debiti contratti verso Mosca, il Cremlino deciderà di inviare i militari per “proteggere la comunità russa residente in Grecia” ?
La Grecia va salvata, e, per quanto le ragioni economiche siano importanti, quelle sociali dovrebbero essere prioritarie.
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