Il prossimo 18 settembre sarà il giorno del referendum scozzese per l’indipendenza dalla Gran Bretagna, a pochi giorni dal voto vengono diffusi inquietanti sondaggi per il futuro di Edimburgo
(ripubblicazione articolo del 9 settembre 2014)
Più o meno tutti gli economisti che si sono espressi sulla questione ritengono che un’indipendenza della Scozia dal Regno Unito avrebbe pesanti ripercussioni economiche su Edimburgo.
La stampa britannica si è sbizzarrita negli ultimi giorni, addirittura da Goldman Sachs si prevede una crisi in stile Eurozona per la Scozia ed il Regno Unito in caso di voto favorevole all’indipendenza.
Notizie che per qualche settimana abbiamo ignorato, in quanto il rischio di una vittoria dei “sì” al referendum sembrava essere piuttosto remoto.
La novità degli ultimissimi giorni, però, è questa:
I sondaggi cominciano a dare i “sì” davanti ai “no”, il che può non significare assolutamente nulla (possibile che in un mese si passi da un 61%-39% ad un 49%-51% ? Mah…), ma il rischio indipendenza viene percepito maggiormente in questi giorni.
Non appena ci saranno i risultati finali del voto ve ne daremo conto qui su Sokratis, per ora è inutile perdere tempo con altri sondaggi politici (e noi in Italia ne sappiamo qualcosa).
Lascia un commento per primo