Mentre il mondo guarda a Cipro, un altro paese dell’eurozona è a serio rischio di fallimento, cosa succede in Slovenia ?
Signori, i nodi stanno venendo al pettine, tutti insieme.
Parliamo oggi della Slovenia, un paese che ha sofferenze bancarie pari al 20% del PIL.
Come mai proprio ora ?
A Bruxelles tengono d’occhio la Slovenia da tempo, le banche slovene soffrono crisi di liquidità dal 2008, ma fino ad ora è bastato aumentare il debito pubblico per “mettere una toppa sui jeans buchi”. Purtroppo, in un paese senza sovranità monetaria, il rapporto debito/PIL è soggetto a forti restrizioni, arriva presto il momento in cui il giocattolo si rompe.
E così, di colpo, i titoli di Stato sloveni sono diventati spazzatura, e gli investitori (stranieri e non) se la sono data a gambe alla svelta. Risultato: non potendo stampare moneta, è venuto meno lo strumento del debito pubblico e le banche si sono trovate presto sott’acqua.
Le ultime elezioni del 2011 hanno portato alla vittoria la coalizione di Centro Sinistra pro-UE, i dati macroeconomici degli ultimi anni sono stati disastrosi, su tutti il PIL nel 2012 è crollato del -2,3% (ricorda niente ?); la classe politica del Paese è stata colpita da innumerevoli scandali di corruzione (ricorda niente ??), le misure di emergenza dell’ultimo Governo sono state fortemente inique e hanno avuto come unico effetto quello l’impoverimento della classe media (ricorda niente ???), portando ad un aumento dei tassi di interesse sui titoli di Stato (ricorda niente ????). I tassi sono poi scesi grazie a Draghi e allo scudo anti-spread dallo scorso Luglio (ricorda niente ?????), ma negli ultimi mesi il fantomatico spread è tornato a farsi sentire (stavolta non lo scrivo).
Insomma, la Slovenia, come Cipro, rappresenta una piccola Italia.
La differenza tra noi e questi due paesi è che l’Italia fa parte dei cosiddetti “too big too fail” (per i non anglofili, “troppo grandi per fallire”), e il default dell’Italia comporterebbe una serie di clamorosi default a catena (Spagna, Portogallo, Francia…Germania ?).
La Slovenia, come Cipro, non può pagare troppo questa crisi, e al momento vedo molto probabile un’uscita dall’Euro di entrambi, seppur non nell’immediato.
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