Il 5% dei più ricchi dichiara, in totale, più della metà di tutti i contribuenti italiani, bastano davvero pochi numeri per capire quanto la disuguaglianza sociale sia elevata nel nostro Paese, ecco uno dei tanti costi sociali della crisi (guest post)
A livello nazionale il reddito complessivo totale dichiarato è pari a 800 miliardi di euro mentre il reddito medio ammonta a 19.750 euro (+0,5% rispetto all’anno precedente). È quanto emerge dalle statistiche sulle dichiarazioni dei redditi 2013 delle persone fisiche (Irpef) del Dipartimento delle Finanze relative all’anno d’imposta 2012. Nel 2012, ricorda il Mef, non concorrono alla formazione del reddito complessivo il reddito da abitazione principale ed i redditi fondiari di immobili non locati. Dai dati emerge che il 5% dei contribuenti più ricchi detiene il 22,7 del reddito complessivo. Mentre ammonta a circa 23 miliardi di euro il patrimonio immobiliare all’estero dei cittadini italiani.
Mef: 5% contribuenti ricchi ha 22,7% reddito complessivo
Dai dati emerge un divario molto forte tra ricchi e poveri: il 5% dei contribuenti con i redditi più alti, infatti, detiene il 22,7% del reddito complessivo, ossia una quota maggiore a quella detenuta complessivamente dalla metà dei contribuenti con i redditi più bassi. Il 90% dei soggetti dichiara invece un reddito complessivo fino a 35.819 euro.
Italiani hanno case all’estero per 23 mld euro
Ammonta a circa 23 miliardi di euro invece il patrimonio immobiliare all’estero dei cittadini italiani. A possedere immobili in altri paesi risultano 113 mila soggetti. Sono invece 130 mila i soggetti che dichiarano attività finanziarie all’estero per 28 miliardi di euro.
Reddito medio più alto in Lombardia, più basso in Calabria
La regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (23.320 euro), seguita dal Lazio (22.100 euro), mentre la Calabria ha il reddito medio più basso con 14.170 euro.
In 4 anni reddito medio dipendenti -4,6%, per imprenditori -11%
Tra il 2008 ed il 2012 il reddito medio dei lavoratori dipendenti è sceso del 4,6%, quello dei pensionati è invece cresciuto del 4,6%. Il reddito medio dei lavoratori autonomi è sceso del 14,3%, quello degli imprenditori dell’11%.
Lavoratori dipendenti: -350mila tra 2008 e 2012
Dalle dichiarazioni di redditi per il 2012, inoltre, risultano 350 mila lavoratori dipendenti in meno rispetto a al 2008. Rispetto al 2008 si registra un calo di 190 mila pensionati, di 32 mila imprenditori e 138 mila soggetti che dichiarano reddito da partecipazione. In compenso i lavoratori autonomi tra il 2008 e il 2012 sono 128mila in più.
Mef, metà contribuenti non supera 15.654 euro
La metà dei contribuenti non supera 15.654 euro di reddito complessivo dichiarato. «Se si sposta l’attenzione sul reddito complessivo dichiarato dal contribuente mediano, che rispetto alla media non é influenzato da valori outlier (ossia particolarmente elevati) – spiega il Mef – il valore scende a 15.654 euro. Ciò significa che la metà dei contribuenti non supera tale valore».
Per oltre 10 milioni imposta netta Irpef pari a zero
Inoltre più di 10 milioni di soggetti hanno un’imposta netta Irpef pari a zero, si tratta prevalentemente di contribuenti con livelli reddituali compresi nelle soglie di esenzione, ovvero di contribuenti la cui imposta lorda si azzera con le numerose detrazioni riconosciute dal nostro ordinamentoL’imposta netta Irpef ha un valore medio di 4.880 euro ed é dichiarata da circa 31,2 milioni di soggetti (il 75% del totale dei contribuenti).
Reddito medio autonomi al top: 36.070 euro
I lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 36.070 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 17.470 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti ammonta a 20.280 euro, quello dei pensionati pari a 15.780 euro. Lo rileva il Mef.
Articolo tratto da “Il Sole 24 Ore“
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