Quella che stiamo vivendo non è affatto la prima crisi del debito pubblico della Storia, a volte per capire il presente è necessario studiare il passato
L’aveva detto Thomas Piketty alcune settimane fa: la crisi del debito pubblico non è niente di nuovo per l’economia mondiale.
Di seguito vediamo l’andamento del debito pubblico in diverse economie dal 1880 ad oggi:
Chi ha letto poi “Il Capitale nel XXI secolo”, sa che l’economista francese non rappresenta esattamente l’ideale dell’uomo ottimista e, dunque, sapere che il mondo sia riuscito a risolvere crisi del debito pubblico in passato dovrebbe darci un minimo di conforto.
Ma non vogliamo spargere eccessivo entusiasmo. Occhio al titolo del grafico: il debito pubblico mondiale non è mai cresciuto di così tanto (da quando abbiamo a disposizione dati seri sulla contabilità degli Stati nazionali) in tempo di pace, che non è bellissimo come segnale.
Non è che tanto tanto l’Italia sta facendo quei + zerovirgola di Pil a debito?
No perchè se si va a vedere il debito al netto degli interessi e si confronta con l’incremento in termini monetari del Pil trimestre dopo trimestre…
A me viene il sospettino. (Vedi miliardi dati per alimentare i consumi tramite famosi 80 euro ad una elite e in sgravi contributivi su pseudo lavoro indeterminato di cui gran parte finiti in furbetti imprenditori + trasformazioni di contratti già esistenti…. soldi che ricordiamo sono pagati interamente facendo deficit…)
Sì è possibile. Qui in Francia ad esempio si è calcolato che il Quantitative Easing ha spinto il PIL francese circa dello 0,3% lo scorso anno.
Che poi a ben vedere, la crescita mondiale si basa da sempre sul debito, non ci si scappa. La domanda vera sarebbe: dando per scontato che si sta crescendo a debito, la crescita del PIL supera quella del debito ?
Se prendiamo solo il debito pubblico senza guardare il debito privato, abbiamo un rapporto debito/PIL che è passato dal 132,5% del 2014 all’attuale 132,7%. Nello stesso periodo il PIL reale italiano è cresciuto pochissimo, ma comunque di più. Questa la realtà dal punto di vista matematico, se invece chiede all’economista le rispondo quello che lei già sa: siamo fermi e forse negli ultimi due anni abbiamo smesso di peggiorare. D’altronde pare che i morti non soffrano