L’Argentina continua a falsificare i dati macroeconomici, è una vergogna

argentina-kirchner

L’Argentina della Kirchner continua a falsificare i dati macroeconomici, il Paese sarà schiacciato dal populismo e fallirà improvvisamente tra lo stupore dei sostenitori di questa politica ridicola

argentina-kirchner

Delle balle stratosferiche che circolano in rete sulla Kirchner vi abbiamo già ampiamente riferito, ma l’ultimo dato che ci arriva da Buenos Aires ci fa davvero scompisciare dalle risate: il PIL sarebbe cresciuto, su base annua, del 7,8%.

Come facciamo a dire che non è un dato vero ? È semplice matematica, una scienza che la Kirchner non è ancora riuscita a falsificare fortunatamente. Sappiamo infatti che la crescita del PIL (nel medio periodo) è direttamente proporzionale al tasso di crescita della moneta (cioè al ritmo al quale lo Stato stampa soldi) e inversamente proporzionale al tasso di inflazione.
Proprio quest’ultimo dato, l’inflazione, è il nodo cruciale della faccenda. L’inflazione annua ufficiale è pari al 10,5%, mentre quella “ufficiosa” studiata da più istituti di ricerca internazionali si attesta intorno al 20%.

Diciamo che, nel medio periodo:

tasso di crescita del PIL = K(tasso di crescita della moneta – tasso di inflazione)

(K = elasticità del reddito alla variazione di moneta reale nell’economia, lo vedremo meglio nel nostro corso “Capire l’economia”)

Sulla base di questa espressione capiamo che l’Argentina potrebbe benissimo essere in recessione, altro che PIL +7,8%.

Bisogna farla finita con questa finta economia populista, poiché non è meno dannosa dell’odiata austerità della Troika. Dispiace dirlo, ma l’Argentina pagherà tutto questo e lo farà con un default improvviso, magari mentre il PIL ufficiale sarà dato in crescita del 20%, l’inflazione al 3% e gli asini voleranno sopra Buenos Aires.

 

Altri articoli

Lascia un commento per primo

Leave a comment

Your email address will not be published.

*