In un tragicomico continuo riconteggio, molte previsioni macroeconomiche del FMI ci dimostrano quanto, spesso, si considerino “economisti” persone davvero poco competenti
Sì lo sappiamo, in fondo anche Fassina lavorava come economista al FMI, dunque non dobbiamo essere tanto stupiti nel vedere gli errori grossolani di previsione macroeconomica fatti da tanti suoi ex colleghi a cui tanto piace farsi definire “economisti”.
Certo che, però, riassumere una serie di castronerie del FMI in qualche tabella ci fa davvero pensare che, forse, non si sente poi un grande bisogno di questo organismo sovranazionale (o, se vogliamo, il Fondo Monetario Internazionale dovrebbe rivedere il metodo con il quale seleziona i suoi super economisti), vediamo gli errori più clamorosi (la linea tratteggiata rappresenta la realtà dei fatti, tutte le altre linee invece sono le varie previsioni che sono state via via corrette nel giro di pochi mesi):
- volume totale del commercio mondiale:
Rispetto alla prima comica previsione del FMI, i dati parlano di un volume più basso del 50%, mica male eh ?
- crescita del PIL mondiale:
- crescita del PIL americano:
- crescita del PIL nell’Eurozona:
- crescita del PIL cinese:
Qui ci sono errori clamorosi, in sostanza quello che hanno fatto questi signori economisti è stato fare dei calcoli iniziali basati su nonsisabenecosa per poi continuare a rivedere al ribasso i propri calcoli in seguito alla continua smentita (in negativo) del modello di calcolo.
Certo, nessuno ha la sfera di cristallo e gli errori possono capitare quando si fa una previsione economica numerica, ma qui la situazione è piuttosto clamorosa.
Immaginate un’interrogazione scolastica:
Professore: “Signor F., qual è la capitale del Giappone ?”
F: “Ovviamente Palermo”
Professore: “Come dice ? Ma lo sa che Palermo è in Italia ?”
F: “Sì scusi, volevo dire La Mecca”
Professore: “La Mecca ? In Arabia Saudita ?!”
F: “Ma no no, è Mumbai”
Professore: “Ma che dice ? Mumbai è in India !”
F: “Mi scusi ho sbagliato io, Pechino ?”
Professore: “Stia zitto, la capitale del Giappone è Tokyo”
F: “Ah sì stavo per dirlo”
Come il nostro studente, il FMI non sa letteralmente di che cosa sta parlando quando fa previsioni economiche. Uno studente in queste condizioni sarebbe bocciato in tronco, perchè mai invece dovremmo ascoltare le sue previsioni e adattare il nostro comportamento in funzione di queste “direttive” ?
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