Parlano i numeri: la bilancia commerciale dell’eurozona non cresce più e, come è evidente a tutti, non basta per traghettare la crescita dell’area euro, ecco perchè la BCE deve svalutare
(ripubblicazione post del 16 aprile 2014)
Sarà un’enorme ammissione di sconfitta per la BCE (e, magari, cadrà qualche testa ai vertici), ma la bilancia commerciale dell’Eurozona comincia a scricchiolare:
Giusto per capirci, facciamo un confronto con l’andamento del cambio Euro/Dollaro:
La forte ripresa della bilancia commerciale cominciata verso la fine del 2011/inizio 2012 è dovuta alla grossa svalutazione dell’Euro che si è vista dalla metà del 2011 alla metà del 2012.
Nella seconda parte del 2012, però, l’Euro è tornato a crescere e questo ha avuto un impatto evitente sulla bilancia commerciale dell’Eurozona nel 2013.
Complice anche l’apprezzamento indipendente del Dollaro, la bilancia commerciale non è scesa ma si è limitata, per ora, a stabilizzarsi.
Ma, si sa, l’economia procede con andamento ciclico.
Per questa ragione c’è solo un modo per interpretare il primo grafico, avete presente le montagne russe ?
Conoscete la sensazione di arrivare in cima dopo una lunga salita per poi scendere a tutta velocità ?
Un Euro troppo forte spingerà l’export verso il basso e, forse, se in qualche Paese nell’Eurozona tornerà davvero a crescere la domanda, l’import salirà.
Dato che il saldo commerciale è dato da export-import, capite bene che presto assisteremo alla famosa discesa di cui vi stiamo parlando.
Tutto questo discorso può variare a seconda della politica monetaria della BCE, la quale, a questo punto, ha un’ottima occasione per svalutare (magari è la volta buona che riparte la domanda).
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