Gli ultimi dati sull’andamento dei prezzi di produzione stanno dipingendo uno scenario per il futuro piuttosto inquietante, Draghi deve cominciare a parlare del rischio deflazione
La presenza di deflazione in un’economia è, da sempre, sintomo di immobilismo economico, la deflazione ha lo stesso effetto, per così dire, delle sabbie mobili su qualunque corpo: quando i prezzi cominciano a diminuire per un lungo periodo, tutti gli agenti economici si attendono che questa tendenza duri per sempre e, così facendo, i prezzi continuano a calare.
Ma prima che i prezzi al consumo comincino seriamente a calare, c’è un’altra categoria di prezzi che diminuisce e che influenza sempre quelli al consumo: i prezzi alla produzione.
Date un’occhiata agli ultimi dati sull’Eurozona:
I dati sono presi su base mensile, la linea rossa rappresenta il livello minimo di inflazione che potrebbe garantire un’inflazione annua leggermente inferiore al 2% annuo per la produzione (quindi superiore a questo livello per i prezzi al consumo), direi che non ci siamo affatto.
Nel caso facciate fatica a vedere il problema, facciamo uno zoom da Ottobre 2012 ad Agosto 2013:
Terrificante.
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