Che il risultato elettorale del PD sia molto meno glorioso di quello che possa sembrare è una cosa che può capire chiunque che sappia fare due conti, ma vedere la nostra classe dirigente festeggiare lo stesso è qualcosa che ferisce l’intelligenza di chiunque (o almeno dovrebbe)
(ripubblicazione articolo del 28 maggio 2014)
Partiamo da un presupposto: non è vero che 4 Italiani su 10 hanno votato PD alle ultime elezioni, e chi lo dice sbaglia o, più semplicemente, non è sincero.
I risultati delle elezioni europee in Italia sono stati questi:
40,81%, un risultato che non si è mai visto per un partito di Centro Sinistra in Italia, ma attenzione al trucco.
Venti milioni di elettori si sono astenuti:
Questo va a modificare “leggermente” i dati sull’esito delle elezioni:
Prendiamo le prime tre forze politiche:
– PD 23,95%
- M5S 12,42%
- FI 9,87%
Questo calcolo, oltre a umiliare ulteriormente gli sconfitti pentastellati e berlusconiani, dovrebbe abbattere un qualsiasi politico che si rispetti del PD, primo partito in Italia.
Invece no, i tanti rappresentanti del PD sono ovunque in questi giorni, tutti intenti ad applaudirsi usando le telecamere come se fossero specchi nei quali si rimirano più e più volte. “Oh come sono bravo” dice qualcuno, “L’Italia ama Renzi” dichiara un altro.
Non è vero, l’elettore italiano medio è sfiduciato, confuso e piuttosto incazzato, e il grafico a torta qui sopra ne è una prova.
Se poi questo basta a quelli del PD per esultare, facciano pure. Nel caso in cui l’astensione alle politiche dovesse scendere nettamente, allora Renzi rischierebbe grosso, soprattutto nel caso in cui il Centro Destra riuscisse a ricompattarsi.
Lo stesso ragionamento che abbiamo fatto qui, ma con partiti diversi, può essere fatto per il resto d’Europa, dove l’astensionismo è un problema ben più grave che da noi:
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